venerdì 29 maggio 2015

Morbillo superstar

Mamma Pinkytos, con le occhiaie fino ai gomiti e la pelle color smog, e i suoi nani, di questi tempi piuttosto insofferenti alla vita cittadina, sono fuggiti al mare.
Il mare in primavera è strano. Cielo terso, tempo freddino, spiagge deserte, salvo qualche sporadico bagnante rigorosamente tedesco.
Loro vanno in spiaggia con la felpa, vanno a dormire alle nove di sera, si coccolano e mangiano le caramelle gommose di Lupo Alberto.
Si ascoltano soprattutto. Mamma Pinkytos, spiaggiata sul salviettone di Winnie The Pooh, tiene lontano il cellulare e ascolta i suoi nani che ridono, giocano, cantano, raccontano.
Il Morby è nella meravigliosa età delle scoperte, delle parole nuove e delle spiegazioni curiose. Mamma Pinkytos e il Minty lo ascoltano tra il meravigliato e divertito e hanno appreso in ordine sparso che:
"Se non ti lavi bene i denti ti vengono le carriole" 
"Se quando sei in spiaggia hai bisogno di qualcosa devi chiedere al bagnetto" (bagnino).
"I pidocchi della testa se mangiano tanti capelli diventano asinelli".
"Il Minty vuole fare una passeggiata fino al mulo"  (mulo)
"Mamma, sono la tua cozza patella okay?"
"Giochiamo a gocce? (bocce)"
"Mamma, il tuo tablet è sporco di caccole!"
"E chi l'ha sporcato?"
"Io!"
"Tu mamma hai due pisellini sopra la pancia" .
Mamma Pinkytos, che ignorava di avere due pisellini e auspicava in ogni caso di averli un bel po' più in alto della pancia, fa buon viso a cattivo gioco.
Le perle del Morbillo, dopotutto, valgono uno scacco alla sua autostima. L'abbronzatura fa tutti più belli.
E poi, chediamine, esistono i super push up...

mercoledì 13 maggio 2015

Mio fratello è figlio unico

E fu così che il Minty e il Morby, dopo dieci giorni da figli unici, sono tornati nel guazzabuglio della loro fratellitudine. Affettuosa, rumorosa, fisica.
Il Minty, quale extrema ratio contro la sua tosse cronica, è stato al mare dai nonni ed è tornato ingrassato, abbronzato, scendendo da un treno con in spalle il suo zainetto verde pieno di tutto. È tornato con la sua tosse (sigh sigh..), la sua vocetta squillante e le sue domande pressanti. È tornato credendo di potere uscire di casa in infradito e costume.
Il Morby, che per dieci giorni ha provato l'ebbrezza del tutto nuova di essere l'unico nano di casa, ha fatto cose mai fatte, si è fatto coccolare e ascoltare dalla sua mamma come non mai, ha aspettato il fratello alla stazione controllando con impazienza tutti i treni in arrivo. Ha detto: "Io lo abbraccio il Minty" ed è stato di parola.
Quando tra i passeggeri ha scorto il fratellino e il suo zainetto verde ha corso veloce come Mennea, si è lasciato prendere in braccio e si è tuffato in quell'abbraccio poliposo con tutta l'energia e l'entusiasmo dei suoi tre anni.
Il Minty ha detto: "Mi sei mancato Morby" e lui, fiero, ha risposto: "Anche io mi sono mancato Minty", con l'aria di chi sta dicendo qualcosa di molto serio e profondo.
Poi i nani si sono presi per mano, il Minty ha aperto il suo zainetto verde e ha dato al fratello un giornalino come regalo.
Mentre i suoi mostri camminavano avvinghiati verso la macchina, Mamma Pinkytos pensava ai sentieri impervi dell'amore, alla distanza, alla vicinanza, alla necessità di prendere spazio per saperne dare.
Dieci minuti dopo i nani si stavano dando mazzate. Come loro solito.
Mamma Pinkytos ha pensato che l'effetto distanza era durato poco, troppo poco.
E che l'amore non è bello se non è litigarello. Anche se, in linea di massima, sarebbe preferibile non utilizzare corpi contundenti del tipo pugnali di legno, sassi et similia. Ma la linea incruenta non è sempre condivisa dai nani di Mamma Pinkytos.