venerdì 28 marzo 2014

Mamma part-time

È ufficiale. La vita della lavoratrice full-time, che si dedica alla professione all day long e relega il ruolo di mamma alla mezz'ora serale pre-nanna, non fa per Mamma Pinkytos.
Tanto di cappello a Mamma Iaia Stakanov, a Mamma Claire e a tutte le sue amiche e non che si sacrificano chi per la pagnotta chi per la carriera. Lei, la mater facciotuttoio, getta la spugna al primo colpo.
Stasera è arrivata casa alle 19,30, con i nani già a tavola, belli puliti e felici. La cena (un'ottima cena) era pronta anche per lei. Si è lavata le mani e si è seduta a tavola, come fosse a ristorante. Ha sbaciucchiato i nani, ha dato loro la colombina con gli zuccherini che glaveva comprato. Ha mangiato parmigiana e torta Sacher, preparati dalla Nonna L.
Eppure non era felice, non poteva essere felice.
I nani assonnati che si stropicciavano gli occhi. Poco tempo e poche energie per stare con lei.
Lei stanchissima e con poche energie per stare con loro.
La domanda: "Come é andata a scuola?" E la risposta: "Bene" ormai già utilizzate e prive di senso.
Mamma Pinkytos, maniaca del controllo, era carica di frustrazione per il non vissuto e aveva l'ansia da prestazione.
Il Morby ha lanciato i calzini sulla tavola poi se li è infilati sulle mani. Lei, che in altre occasioni avrebbe sbottato, ha mantenuto la calma, lasciato correre.
Il nano grande ha bisogno di andare in bagno? Mamma Pinkytos lo segue come un cagnolino per stare un po' con lui.
Ha perso il senno.
Mamma Pinkytos, stanca stanchissima, ha ufficialmente perso il senno.
I nani ci hanno preso gusto: "Mamma, domani visto che tu devi andare al convegno, noi andiamo dai nonni con il papà."
Un giorno solo.
E già se la spassano e fanno progetti che non la includono.
Oh my god. Non ce la può fare.
Settimana prossima questo, tutto questo, accadrà per tre giorni su cinque. E la settimana successiva, la mater sciagurata, starà fuori anche a dormire.
"Vero mamma che la prossima settimana ci sarai pochissimo?"
"Sì amore ma vedrai che passa in fretta e..."
"Ah bene. Così vengono i nonni."
Gli dai la mano e si prendono il braccio.
Ingrati.
Il lato positivo è che vedendola di meno la apprezzeranno di più.
Francamente non le importa nulla.
Loro hanno la loro vita, la loro socialità, vanno al nido e alla scuola materna mentre la loro mamma lavora, ma quando escono DEVONO tornare da lei.
Lei DEVE esserci.
E' in crisi di astinenza. Ha una voglia matta di andarli a prendere all'asilo, di fare merenda insieme, di bivaccare con loro senza meta.
Non è mai stata così contenta della carriera che si è scelta,
Quella di mamma full time.

2 commenti:

  1. I nostri figli hanno la loro vita e se ne accorgono presto, se la prendono e la vivono come meglio possono. Sono felici di andare a scuola o dai nonni e noi ci restiamo male ma se ci piantano la grana davanti al portone dell'asilo e magari siamo pure in ritardo, noi andiamo nel pallone. Siamo davvero incontentabili noi mamme, soprattutto quelle che hanno scelto (come me) di volere tutto e a 360 gradi (lavoro, famiglia, controllo, ecc.).
    Per anni sono uscita di casa la mattina, ho lasciato la mia piccolina all'asilo e sono ritornata alle 9.00 di sera. Ho delegato, a volte con granda fatica emotiva e organizzativa, praticamente tutto. Nonostante ciò, la mamma sono rimasta sempre io, l'amore, le preoccupazioni e le responsabilità non si possono delegare...
    La vita è cambiata, è nato il secondo figlio e, dritto o storto, ho trovato un nuovo equilibrio. Sono più presente e mi sento meglio ma fare la mamma resta sempre una grande sfida...
    Bouna fortuna a tutte le mamme...

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  2. Una bellissima riflessione. Quando ospita sul suo blog commenti come questo, Mamma Pinkytos ne è estremamente orgogliosa.

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