giovedì 30 maggio 2013

Il signorino Vomitillo

Il signorino Vomitillo, orrido essere puzzolente, ingentilito da Mamma Pinkytos per non turbare il nanetto che dopo ogni episodio di vomito si sentiva mortificato, veniva a trovare spesso il Minty piccolo.
Con la crescita, mamma e nano, che poveretto soffre di mal d'auto e soprattutto al mattino é piuttosto debole di stomaco, hanno preso le misure al malefico intruso, nel senso che il Minty ne preannuncia l'arrivo dicendo:"Ho un po' di mal di pancia" e Mamma Pinkytos, che appena sente le fatidiche parole, ovunque si trovi, tenta di mettere il nano in posizione-vomito per limitare i danni, sa che nove volte su dieci é già troppo tardi.
Stamattina mentre Mamma Pinkytos accompagnava il Minty a scuola veloce come un razzo perché doveca correre in udienza, il signorino Vomitillo é arrivato proprio fuori dalla scuola, mentre Mamma Pinkytos cercava parcheggio. Così la ricerca del parcheggio é diventata inutile e, mentre il nano continuava a vomitare a getto latte cagliato rendendo inagibile l'auto della mater sfortunata, Mamma Pinkytos lo portava, unitamente al suo seggiolino auto puzzoso, a casa da Mister Baby in versione mammo, che si era preso una mattina libera dal lavoro per stare con il Morby convalescente e, con estrema gioia, si vedeva arrivare il secondo nano in condizioni deprecabili. Mamma Pinkytos, stante l'incombere dell'ora di udienza, non poteva né consolare, né cambiare, né  riaccompagnare  a scuola il Minty mortificato ("Mamma! Ho un po' di ricotta sui vestiti!"), ma si vedeva costretta a mollarlo nello stato in cui era sulla porta di casa per poi correre in Tribunale macchiata di vomito e con la valigetta 24 ore che puzzava di latte cagliato.
Il risultato é stato che il Minty, suo malgrado, s'è fatto un giorno di vacanza forzata, il Morby si é giocato la sua mattinata in esclusiva con il suo papà, Mister Baby ha messo alla prova con grande successo le suo capacità di mammo occupandosi dei due nani, lavando vestiti e seggiolino vomitati e preparando il pranzo e Mamma Pinkytos ha dovuto lasciare abbassati i finestrini dell'auto nonostante il cielo promettesse tempesta (che in effetti é arrivata).
Tutto questo per colpa del signorino Vomitillo.
Li mortacci.

mercoledì 29 maggio 2013

Baffi e spine

Mister Baby torna dal lavoro e il Minty, particolarmente in vena, corre ad abbracciarlo.
"Ahi!!! Papà, mi hai fatto male!!"
"Oh mi dispiace.. Come é successo?"
"Mi hai fatto male con i tuoi baffi."
"Ma io non ho i baffi!!!"
"E allora con le tue spine. Ecco: mi hai fatto male con le spine che hai in faccia!"
Ebbene sì: può sembrare strano, ma Mamma Pinkytos ha sposato un porcospino.

Verde pisello

Ieri Mamma Pinkytos doveva necessariamente sgrassare il suo nano grande che, a causa della febbre, aveva saltato la toilette settimanale.
Credendo di fargli cosa gradita, l'incauta mater familias ha colorato l'acqua del bagnetto di verde, grazie a una busta di sali aromaterapici regalati al nano dalla Nonna L.
Mamma Pinkytos, che normalmente lava M&M in simultanea, nella sua ingenuità di mamma sprovveduta, aveva pensato di dare un tocco di colore e originalità al bagno esclusivo del Minty, in una delle rare occasioni in cui l'entusiasmo irrefrenabile del nano acquatico non veniva smorzato dal severo monito di non schizzare-spaventare-affogare il nanetto Morby.
Senonché, non appena il Minty ha visto l'acqua color pisello, é scoppiato in un pianto dirotto e inconsolabile. Mamma Pinkytos lo guardava interdetta: "Nano, non ti piace l'acqua verde?"
"No!!!! Mi fa paura."
"Paura?!" Ohibo, l'acqua color minestrone non sarà il massimo dell'estetica, ma addirittura paura ..
"Siiiiii!!! Io non voio diventare tutto verde!"
A Mamma Pinkytos, sempre affascinata dall'irrefrenabile fantasia dei nani, é venuto da ridere.
"Noooooo!!! Mamma tu non capisci..." (tra lacrime disperate) "Ti dico che quella acqua fa diventare verdi!"
"Ma nano ma stiamo usando da un mese il sapone arancio al pompelmo della mamma e mica siamo diventati arancioni!"
"Siiiiii!!" (tra lacrime disperate) "Non vedi mamma che siamo tutti un po' arancioni?! Io verde non voglio diventare!!!!"
Mamma Pinkytos, che a onor del vero non si era proprio accorta di essere diventata arancione, per placare l'autentica disperazione del nano ha dovuto cambiare almeno in parte l'acqua della vasca fino a fare sbiadire il verde in modo che, nel caso in cui il nano fosse diventato verde pisello, sarebbe diventato pisello chiaro.

lunedì 27 maggio 2013

Ehy bambolino

Ehy bambolino, che oggi, per la prima volta in quattordici mesi, ti sei addormentato tra le braccia della tua mamma, lo sai che a lei sarebbe piaciuto cullarti tutto il giorno, accarezzarti, guardarti dormire?
Ehy Morbillino deciso e determinato, che oggi piangevi disperato perché non ti volevi separare dalla tua mamma, lo sai che lei, anche se non piange, a volte sta peggio di te, che dopo due minuti sorridi e ti mangi un pennarello viola?
Sei suo e altre parole non servono.

Il buongiorno si vede dal mattino

Se il buongiorno si vede dal mattino, per Mamma Pinkytos sarà una settimana da schifo.
Ieri sera, il virus con raffreddore, tosse, mal di orecchie che già aveva ammorbato metà della Pinkytos' Family, ha colpito il povero Morby, reduce dalla sua prima scampagnata con gli amichetti del nido.
Così, dopo due settimane di lavoro a singhiozzo causa malanni di sé medesima e del Minty (difficilissimo da curare: "Mamma le gocce per le orecchie mi fanno venire l'influenza!" "L'aerosol non lo faccio pecché non sento i cattoni." "Io non mangio niente pecché mi piace essele malato" "A me a plovale la febble mi dà fastidio.") Mamma Pinkytos si é di nuovo trovata alle prese con i delicati incastri organizzativi ed i turni per l' accompagnamento, il ritiro ed il baby-sittaggio dei nani.
Per oggi veniva reclutata la Nonna L, che però arrivava a metà mattina.
Così, rispedito a scuola il nano grande dopo quasi una settimana di arresti domiciliari, Mamma Pinkytos si dedicava al Morbillino malato. Lo faceva giocare, colorare (ultimamente é la sua attività preferita. Peccato che, se si allenta la sorveglianza, scriva dappertutto, ma proprio dappertutto: pavimenti, tavoli, muri, gambe, braccia, vestiti, lingua) e mangiare. Poi lo coccolava e cullava cantandogli la ninna nanna e, per la prima volta in quattordici mesi, il nano piccolo, anarchico, incontenibile, in perenne movimento, si addormentava tra le braccia della sua mamma sulle note (parecchio stonate) di "Los pollitos".
Mentre il Morby dormiva arrivava la Nonna L, il nano si svegliava e si  rituffava, febbricitante e insonnolito, tra le braccia della sua mamma. Quando si avvedevai che la malcapitata stava per svignarsela, il nano veniva colto dalla disperazione. Protendeva le braccina piangendo disperato, tutto impiastricciato di lacrime e muco  e alla sua mamma veniva voglia di piangere.
Poi, come ti insegnano al nido, la genitrice pappamolla che, se fosse stato per lei non si sarebbe più mossa, usciva e si chiudeva la porta alle spalle benché il nano urlasse da fare tremare le pareti.
La giornata proseguiva di corsa fino al recupero del Minty. La mission consisteva nel riportarlo a casa nel più breve tempo possibile per liberare la Nonna L. Dopo una settimana di casa e pioggia, il nano grande aveva giustamente voglia di scorazzare all'aperto con gli amichetti (ma già é andata di lusso che il nano sia potuto rimanere a scuola fino alle 16 visto che, nella Pinkytos' Family, se c'é un nano malato, di solito l'altro viene ritirato in pausa pranzo da Mister Baby e trascorre il resto della giornata ai domiciliari con madre e fratello). Alla fine il nano accettava il compromesso di mezz'ora all'oratorio e, in cambio di due caramelle zeppe di coloranti, non ha fatto capricci al momento fatidico.
Prima delle 17, nonostante il sole fuori, mamma e nani erano ricasati al gran completo e M&M potevano dedicarsi in santa pace al sistematico boicottaggio del lavoro di pulizia e riordino effettuato in mattinata da Santa Domitilla Pensacitu.
Prima delle 19 avevano devastato tutto cosicché Mamma Pinkytos, per completare l'opera, si metteva a friggere i fiori di zucca, ungendo e impuzzonendo tutta la casa.
Adesso i nani dormono, il Morby ha ancora la febbre, Mister Baby sta divorando compulsivamente  un'intera scatola di biscotti al cioccolato e Mamma Pinkytos non sa a che pensare. Per la verità ha l'imbarazzo della scelta.
Domenica mamma e nani dovrebbero andare al mare, ma sembra inverno. Almeno non deve stirare forsennatamente pantaloncini e t-shirt visto che giacciono bmnek cassetto pressoché inutilizzati.
Mister Baby é preoccupato che la sua settimana di ferie fisiche e mentali senza nani per casa venga messa a repentaglio dai malanni di M&M.
Mamma Pinkytos quando i nani sono malati (e per fortuna non succede spesso) vive come in apnea perché l'ora d'aria non le basta per lavorare, andare in farmacia, a fare la spesa, in laavanderia ecc. ecc. e si arrabatta  come può chiedendo favori in giro, sperando poi di essere nelle condizioni per restituirli.
Tra le cose che in questi giorni voleva fare e non ha fatto c'erano un pranzo, una colazione o almeno un caffè con calma con Mamma Polly Capellipazzi, per vivere con lei un po' della febbrile attesa per la nascita del Banana. Invece (uffa!!!) é ancora l'incintona che porta pane e latte a domicilio a Mamma Pinkytos infermiera.
C'est la vie.
Se il buongiorno si vede dal mattino, per domani siamo in una botte di ferro.

venerdì 24 maggio 2013

Ubi maior

Ieri sera Mamma Pinkytos è uscita di casa al freddo e al gelo (a dispetto del mese di maggio) per partecipare, insieme alla sua amica Self Made Mummy, a un laboratorio di creazione di libri per bambini 0-3 anni.
L'incauta Mamma Pinkytos si é pure fatta sgridare dall'operatrice che conduceva il laboratorio "perché se chiacchierate non finite in tempo" e ha dovuto giustificarsi dicendo che lei, mamma linguacciuta, aveva partecipato anche e soprattutto per fare un po' di sana ginnastica di lingua con le colleghe e che al destinatario finale del libro, il Morby, il risultato sarebbe andato bene comunque visto che per lui l'importante é romperlo.
Cionostante, la signora in questione le ha messo una tale fretta e ansia che Mamma Pinkytos si é sì divertita, ma non si è rilassata per niente.
E dire che a lei piace pasticciare con colla, tessuti, cartoncini e pennarelli. Le piacciono i lavori manuali per i quali non é assolutamente portata perché compensano la sua professione squisitamente intellettuale. E poi a lavoro finito é tutta felice.
Così ieri sera, anche se presa dall'ansia di finire ha fatto tutte le rifiniture in fretta e furia, rimirava soddisfatta il suo libretto tattile a forma di mano con le filastrocche di Roberto Piumini. E pregustava il momento in cui il Morby lo avrebbe preso e sfogliato con gridolini di gioia.
Stamattina il nanetto si é svegliato alle 5,35, ma grazie a Santa Tetta é  ripartito dopo poco per altri lidi.
Il Minty si è svegliato alle 6,30, ha visto il capolavoro della sua mamma, lo ha sfogliato, ha voluto leggere due volte le filastrocche.
E il Morbillo? Mamma Pinkytos aveva messo il libro-mano sul suo seggiolone e la scelta si é rivelata improvvida visto che il pestifero nanetto, appena ha avvistato un biscotto, ha scaraventato per terra il sacrilego diversivo, reo di occupare spazio sul piatto del seggiolone, rigorosamente riservato, secondo il nano panzuto, a tutto ciò che é edibile.
Ubi maior...

giovedì 23 maggio 2013

Non tutto il male viene per nuocere

"Mamma, ma quando sono grande io ti posso sposare?"
"Mi sa di no nano."
"E pecché che tu sei la mia amora?"
"Perché io sono la tua mamma."
"E alloa ?"
Una mattinata di attenzioni e tempo in esclusiva al Minty ammalato, con tanto di gita fuori.porta dalla pediatra, ha tirato su il morale al nano e alla sua mamma, dopo una settimana di bizze e capricci.
Il Minty é diventato persino gentile con il pestifero fratello per il quale, quando non c'è, nutre sentimenti assai nobili.
"Io tutte le mie cose di Barbapapa le regalo al Morby."
"Io voglio dommire con il Morby. Per favore mammina, voglio tenergli la manina."
"Tu non puoi sgridallo e mettello in castigo! Sennò ti metto io in castigo!!!"
"Guadda che glielo ho detto io che può distluggello il castello di Lego."
Non tutto il male viene per nuocere. Dopo un giorno e mezzo di arresti domiciliari, Mamma Pinkytos domani torna al lavoro con in saccoccia la sua quota di coccole e una sensazione positiva.
Il suo nano grande, dopo avere letto, preparato il budino, colorato, giocato a Lego, fatto un mosaico, guardato i cartoni in santa pace con la sua mamma, è un bambino ricaricato. Almeno sembra, finché il nano è in cattività tra quattro mura e senza "tentazioni".
Mamma Pinkytos é piuttosto sollevata.
La fase preadolescenziale dei tre anni iniziava preoccuparla un pò.

martedì 21 maggio 2013

L'incastro perfetto

Mamma Pinkytos sta preparando i pasticcini alle mandorle per il mercatino dei dolci della scuola di Minty, ma il nano domani a scuola non ci andrà perché è stato colto da un attacco febbrile durante il cazziatone dell'ora di cena ("Bimbi a tavola!" "Io non vengo. Voio vedere ancora cattoni." "Vieni Minty, è nel piatto." "Non voglio. Piuttosto vado a letto." "Vieni a mangiare per favore." "Mi gira la testa." "Non fare storie." "Non voglio mangiare. Sono stanco"). Ovviamente, dopo che Mamma Pinkytos ha toccato la fronte al nano e confermato il pernicioso sospetto mediante termometro (al mercurio, quello vero. Con i termometri Mamma Pinkytos ha un pessimo rapporto), sia la sclerotica mater che Mister Baby si sono sentiti orribilmente in colpa per avere sgridato il nano malato, ma i capricci serali hanno assunto un carattere di fastidiosa regolarità e i malcapitati genitori non sanno più come reprimere il fenomeno.É  finita con il Minty con la testa pesante, le mani bollenti e gli occhi a fessura spalmato sul divano a vedere Peppa Pig e il Morby che ne approfittava dello sbandamento familiare per fare il bis di formaggio e ananas (furbetto !)
Mamma Pinkytos ha immediatamente intrapreso una conference call con le possibili candidate al baby-sitteraggio del nano domani, visto che lei si alzerà all'alba per andare a un'udienza fuori sede. Alla fine il Minty si godrà le coccole della Nonna R, il Morby verrà  portato al nido da Mister Baby che si occuperà anche di portare i pasticcini al mercatino della scuola.
Quando Mamma Pinkytos rientrerà  in città  ritirerà il nano piccolo anzitempo, in modo da avere entrambi i nani a casa e liberare la Nonna R.
E per domani l'incastro é  fatto. Quando i nani si ammalano per Mamma Pinkytos é  sempre un delirio perché trovare l'incastro tra gli impegni di tutti a volte sembra impossibile. Per questo, anche se quando sono malati se li gode un po' di più , in esclusiva e con maggiore tranquillità , lei spera sempre che guariscano presto o, almeno, che si ammalino quando lei, mater apprensiva et chioccia, può assentarsi dal lavoro. Se c'é  una cosa che le fa venire il magone lasciare che altri curino i suoi nani malati. Ha ricordi meravigliosi di quando era piccola e rimaneva a casa con la Nonna R che le comprava un giornalino e le preparava la spremuta.
Domani il suo nano Minty starà con la stessa medesima Nonna R. Non starà con la sua mamma, ma  con la mamma della mamma e di sicuro non sarà  poi così male.

sabato 18 maggio 2013

Pigiama party con il biberon

In questo preciso istante, il nanetto Minty, a neanche quattro anni, sta partecipando al suo primo pigiama party, a casa di Baby Lila Capellipazzi.
Nel pomeriggio, tutto eccitato per l' inatteso invito, ha chiesto a Mamma Pinkytos: "Mamma,  ma cosa é un pigiama party?"
Dopo le materne spiegazioni, il nano ha infilato nel suo zainetto a forma di coniglio il suo pigiamino preferito, un paio di mutandine, lo spazzolino da denti e l'inseparabile biberon.
Eh sì perché il Minty, dopo avere provato la tazza, ha chiesto e ottenuto di tornare al suo amato "bibe", che trangugia in dieci secondi netti, socchiudendo gli occhi per il relax, proprio come i neonati. La verità é che a Mamma Pinkytos sembra una debolezza innocente, una delle poche, forse l'unica concessione ai suoi tre anni, che sono tali nonostante il nano sia alto un metro e dieci e recrimini come un adolescente.
A Mamma Pinkytos però é venuto da ridere. Il nanetto con il biberon che se ne va a dormire da un'amica!
Così stasera, dopo la cena comunitaria della famiglia allargata alla Pinkytos' Home, il Minty sì é caricato in spalla il suo zainetto e, con un peluche lungo un metro sotto braccio, é andato a casa Capellipazzi per la sua notte magica.
E adesso sono cavoli di Mamma Polly  Capellipazzi, la quale ha già provveduto a informare Mamma Pinkytos che:
1. il Minty non ha voluto fare il bidet come invece ha fatto Baby Lila (si vede che Mamma Polly non ha ancora figli maschi. Ma manca poco...Ih Ih!")
2. i nani non dormono ancora, ma la colpa é di Sir Biss, il peluche del Minty, che non li lascia dormire.
Secondo la modesta opinione di Mamma Pinkytos, il nano Minty non dorme perché non ha avuto il bacio della buonanotte della sua mamma.
L'importante é crederci.

venerdì 17 maggio 2013

La prima gita del Minty e le recriminazioni di Mamma Pinkytos

Mamma Pinkytos é di malumore.e Ha ancora la febbre (mi sa che le hanno fatto un anatema la Dottoressa Caspita e il Dottor Ghepensomi) ed é uno zombie che cammina in posizione assai poco eretta, causa mal di schiena.
Mentre lei é qui rinchiusa a fare le crespelle (proprio non ce la fa a guadare il soffitto), il suo nano grande sta vivendo la prima gita scolastica della sua piccola vita. Sotto il diluvio universale.
"Mamma che bello! Andiamo nel bosco!"
"Piove molto amore. Mi sa che non sarà possibile."
"Allora lo vedremo dalla finestra eh."
Per fortuna lui la prende con filosofia.
Mamma Pinkytos invece non si rassegna.
Voleva fare la mamm-lumaca, quella che va a prendere il pane e aspetta che parta il pullman dei nani per salutarli con la manina.
E invece no. E non potrà neppure andare a prenderlo per sentire le emozioni di prima mano.
Uffa.
Almeno gli ha fatto le crespelle.

mercoledì 15 maggio 2013

Ippocrate, la Dottoressa Caspita e gli altri

Mamma Pinkytos lo giura solennemente: la Dottoressa Ileana Caspita non la vedrà più neanche con il binocolo.
Mamma Pinkytos le ha già dato troppa fiducia, il beneficio del dubbio e pure il controbeneficio dopo che, nell'ordine:
1. l'anno scorso, dopo avere visitato Mister Baby, gli diceva: "Non ha niente di niente";
- quando Mamma Pinkytos le descriveva i sintomi del poveretto con una certa crudezza, lei diceva: "Caspita";
- poiché Mamma Pinkytos insisteva con estrema pervicacia affinchè prescrivesse una radiografia al legittimo consorte alla fine lei diceva: "Se proprio insiste";
- la radiografia rilevava che Mister Baby aveva la polmonite;
2. lunedì, dopo avere visitato Mamma Pinkytos, le diceva: "Non ha niente di niente" e le ha prescriveva un integratore contro lo stress (Mamma Pinkytos sarà anche stanca e stressata, ma nella sua ignoranza non sapeva che lo stress facesse venire la tosse);
- martedì, informata dalla malcapitata della sopravvenuta febbre, commentava: "Caspita";
- oggi Mamma Pinkytos veniva visitata dall'esimio Dottor Uolter Ghepensomi che le diagnosticava una forte bronchite da curare con l'antibiotico.
Giova premettere che l'ineffabile Dottoressa Ileana Caspita altri non è che la sostituta perenne dell'esimio Dottor Uolter Ghepensomi, il medico di base di Mamma Pinkytos, il quale, ha un migliaio di mutuati, ma è un dentista (ebbene sì! Un odontoiatra, proprio quello che cura carie e toglie i denti.) Essendo in altre e più redditizie faccende affaccendato, delega il grosso del lavoro alla Dottoressa Caspita, salvo palesarsi ogni tanto per visitare i pazienti che non si fidano della predetta. Tra i quali ormai vi sono ufficialmente anche Mamma Pinkytos e Mister Baby.
E dire che Mamma Pinkytos era inizialmente soddisfatta del medico scelto, dopo aver deciso di abbandonare l'altrettanto ineffabile Dottor Gino Vattelapesca, che la seguiva durante la gravidanza del Minty, nel corso della quale le aveva prescritto per ben tre volte il test per l'HIV perché: "Tanto è gratis" (A parte che è gratis una volta sola, ma per chi mi ha preso?!). Per andare dal Dottor Vattelapesca dovevi prendere le ferie. Le visite duravano un'ora e mezza perchè stava imparando a scrivere con il oc (un dito per volta) e la fase di scrittura lo impegnava parecchio.
Ma procediamo per ordine.
La giornata di oggi è iniziata in modo slow (anche perchè Mamma Pinkytos, con ancora i postumi del febbrone, ad essere fast proprio non gliela faceva), con caffettino al bar con la mamma della mitica Vale e Mamma Polly Capellipazzi, tutta contenta con il Banana ancora in pancia dopo lo spavento di ieri quando la poveretta, dopo un banale esame del sangue, è stata trattenuta in ospedale, bucherellata in continuazione per sottoporla ad altri esami per un riferito valore allarmante, avvisata di prepararsi all'induzione immediata al parto, salvo poi essere rimandata a casa con tante scuse dopo cinque ore perché si trattava di un mero errore di laboratorio (Velo pietoso. Mamma Polly Capellipazzi, come è ovvio, l'ha vissuta piuttosto malee. Vero è che è una donna in avanzato stato di gravidanza, con gli ormoni ballerini. Ma Ali Theweatherman non è incinto, eppure era parecchio inc... pure lui!).
Il prosieguo di giornata è stata un'escalation di corse e imprevisti.
Fino a che, alle 17,30, Mamma Pinkytos, sotto la pioggia battente, reduce dalla febbre e bagnata quanto basta, con i suoi due nani al seguito, palesava presso lo studio del Dottor Uolter Ghepensomi.
Il Minty in sala d'aspetto ha trovato un libro di Robin Hood e non gli pareva vero, il Morby, già stanco e lagnosetto, veniva silewnziato come al solito con un tozzo di pane.
Mamma e nani sono entrati nell'ambulatorio. Il Dottor Ghepensomi hatto fa spogliare in canottiera Mamma Pinkytos.
Minty: "Mamma che bella tutta nudetta."
Morby (con tutto il fiato in corpo): "MAM-MA! MAM-MA!"
Il fatto è che il Morby, se vuole, pur nella sua piccolezza, sa urlare da perforarti i timpani, come un ortolano al mercato.
Il Dottor Ghepensomi, imperterrito, ha fatto sdraiare supina Mamma Pinkytos per auscultarla.
Minty(battendo ripetutamente la mano sull'addome della sua sventurata madre): "Eh, pecchè io ho visto il libro di Obin Hood. Lo abbiamo letto io e la mamma, ma non lo abbiamo finito. Peò dopo lo finiamo."
Morby (con tutto il fiato in corpo): "MAM-MA! MAM-MA!"
Seguiva pianto isterico del nano piccolo.
Dottore: "Sto cercando di ascoltare la tosse della mamma. Respiri bene."
Mamma Pinkytos: "Minty non battere sulla pancia della mamma. Morby la mamma è qui. Sta bene. Non urlare. Minty, dai il ciuccio a tuo fratello."
Coraggiosamente il Dottor Ghepensomi cercava di provare la pressione a Mamma Pinkytos e doveva provarci cinque volte prima di riuscirci, in qualche maniera.
Minty: "Mamma, possiamo pottare a casa il libro dio Obin Hood? Dai!!! Per favore mammina, per favoreeeeeeeeeee!!"
Morby (con tutto il fiato in corpo): "MAM-MA! MAM-MA!"
Il Dottore, rivolto al Minty: "Tieni questa palettina di legno. Visita la gola a tuo fratello" Della serie: vediamo se il gioco del dottore ti tiene impegnato per un po' e se tuo fratello con un arnese in gola riesce ad urlare comunque.
Il Minty, diligente, scartata la palettina, si avvicinava al pestifero Morbillo che subito scuoteva la testa perentorio: "No, no, no."
"Non vuole fassi visitae." Diceva il Minty rassegnato.
Alla fine il Dottor Ghepensomi, con buona pace della Dott.ssa Caspita, diagnosticava a Mamma Pinkytos una brutta bronchite e le prescriveva l'antibiotico. Mamma Pinkytos lo avvisava che sta allattando e che domani il Morby dovrebbe fare la vaccinazione.
Il Dottor Ghepensomi diceva: "Nessun problema", consegnava la ricetta alla derelitta e liquidava visibilmente sollevato la rumorosa e molesta famigliola.
Ma sapete quanto Mamma Pinkytos sia puntigliosa in materia di farmaci in allattamento, benchè con il povero Morby abbia assunto, sia in gravidanza che in allattamento, purtroppo e per necessità, di tutto e di più.
Soprattutto la preoccupava il vaccino, che non lascia mai tranquilla la madre degenere.
Così, per non sapere nè leggere nè scrivere, M.P. chiamava la pediatra dei nani, la Dottoressa Rosa Parloio la quale la rassicurava per quanto riguarda la possibilità di vaccinare il nano, pur dovendo lei, madre mucca, assumere antibiotici, ma riferiva altresì che l'antibiotico prescrittole dal Dottor Uolter Ghepensomi "appartiene alla categoria dei chinolonici, sconsigliati in età pediatrica, e di conseguenza per le madri che allattano, in quanto possono causare problemi nello sviluppo dei tessuti ossei e cartilaginei".
Le consigliava quindi di chiamare il Centro Antiveleni del 118 presso il quale vi è un servizio di consulenza per i farmaci da assumere in allattamento o, più banalmente, di farsi sostituire l'antibiotico.
Allorchè Mamma Pinkytos tornava immantinente con la sua ciurma a bussare allo studio dell'inorridito Ghepensomi.
Mamma Pinkytos tentava la via diplomatica, che non è affatto il suo forte, dicendo qualcosa di generico il cui senso non troppo recondito era: "Problemi nello sviluppo dei tessuti ossei e cartilaginei tua sorella. Piuttosto la morte. Cambiami l'antibiotico."
L'odontoiatra le rideva sostanzialmente in faccia (madre petulante-iper-preoccupata, ridicola, ansiosa e, quel che è peggio, fissata con l'allattamento al seno), stracciava la prescrizione, le prescriveva un altro antibiotico, le diceva che sarà meno efficace e dovrà prenderlo per più giorni, che andrà in contro a morte certa ecc. ecc. e la spediva a casa piena di dubbi e malumori.
Grazie e arrivederci.
E' finita che Mamma Pinkytos stasera ha allattato il Morbillo assatanato, non ha preso nulla (prenderà la prima compressa di antibiotico domani dopo aver allattato il Morby)e si è sparata una estenuante Internet session su farmaci-vaccini-allattamento ecc. (ha anche appreso che i chinolonici dal 2010 si possono prendere anche se si allatta. Mamma Pinkytos queste cose non le ha mai capite. Una tetta è una tetta, il latte è latte, un bambino è un bambino. E un chinolonico è un chinolonico. Nel 2001, nel 2005 e nel 2013. Mah!!!)
Lei, che si sente una madre degenere a portare il Morby a punturare domani (vorrebbe tanto non farlo. Ma è il terzo richiamo dell'esavalente. Solo quella. Non è un alibi.), non ci capisce più niente.
Capisce solo che deve sempre fare un po' il medico anche lei, sollevare dubbi, insistere, per non essere liquidata come madre apprensiva (e non lo è davvero per niente. In tutta onestà. Nei quattro anni del Minty sarà andata dalla Dottoressa Rosaparloio -fuori dalle visite programmate per i bilanci di salute - sì e no cinque volte) o rimpallata in modo superficiale.
Se conoscesse la Dottoressa Caspita, Ippocrate si rivolterebbe nella tomba e di sicuro direbbe: "Caspita!"

P.S. Dopo questo post, già lo sa, a Mamma Pinkytos, che ha un sacco di amici medici, tireranno le pietre, sarà esposta al pubblico ludibrio e bruciata viva sulla pubblica piazza.
Ma lei, per deformazione professionale, è totalmente incapace di mediare.
O accusa o difende.
A spada tratta.

martedì 14 maggio 2013

I segni dell'età

Mamma Pinkytos, che ieri aveva caldo-freddo-brividi-tachicardia, che ieri si era finalmente decisa ad andare a farsi visitare dalla Dottoressa Ileana Caspita perchè  la tosse non la lasciava dormire da troppe notti, Mamma Pinkytos che si era sentita dire dalla Dottoressa Caspita: "Non ha niente di niente", ieri sera aveva 38,5 di febbre.
E per fortuna.
Perchè  ieri pomeriggio non si reggeva in piedi e si era pure preoccupata visto che non aveva niente di niente. La verità é che quando Mamma Pinkytos non riesce a tenere testa alla verve dei nani, va particolarmente in depressione. Anche perché  con loro bisogna essere sempre vigili e reattivi perché tentano costantemente, simultaneamente e inconsapevolmente il suicidio: il Morby mangiando sassi o altre cose varie che trova per terra, il Minty arrampicandosi sugli alberi o schiantandosi da altezze ragguardevoli.
Insomma, Mamma Pinkytos, nonostante le sue deplorevoli condizioni é comunque riuscita ad evitare il peggio, silenziando momentaneamente il nano grande con un giornalino da colorare e il nano piccolo con un pezzo di pane (eh sì, il Morbillo attualmente é molto più economico), in attesa dell'arrivo di Mister Baby.
Poi ha sfamato la famiglia con l'orzotto provvidenzialmente preparato in fretta e furia prima del ritiro dei nani, ha allattato il Morby ed é  stramazzata esanime a letto.
Stamattina ha il telefono in mano dalle 7 per gestire alcune urgenze lavorative e per organizzare il ritiro nani, la farmacia, la spesa.
Insomma, ha un sacco di cortesie da chiedere in giro.
Ha anche chiamato la Dottoressa Ileana Caspita per informarla della febbre e lei, come suo solito, ha risposto: " Caspita."
Mamma Pinkytos, per quanto avesse bisogno di una mattinata a casa senza nani malefici in giro, é  arcistufa di non essere in forma.
Saranno i segni dell'età che avanza. Il decadimento inarrestabile del fisico.
Mah! La zia G, a 98 anni, é
messa meglio.

lunedì 13 maggio 2013

Cammina cammina

Cammina cammina, il Morbillo é conciato che sembra un pugile.
Cammina cammina, il nano piccolo é così fiero di mostrare le sue capacità da bipede che ride costantemente con tutti e sei i suoi dentini in bella vista e si sveglia alle 5,30 del mattino perché la notte é troppo lunga per un terremoto in perenne movimento.
Cammina cammina, il Morbillo cresce e raggiunge oggetti inesplorati, mentre alla sua mamma che invecchia vengono la sciatica, il mal di schiena e talvolta un attacco di cuore a vederlo arrampicato su sedie e tavolini, così traballante e instabile come é.
Ma soprattutto Mamma Pinkytos ha sonno, tanto sonno.
Stanotte, tra la sua tosse fastidiosa, le lamentele del Minty che aveva freddo ai piedi e di Mister Baby che aveva mal di testa e la sveglia alle 5,30 del Morby elettrizzato, Mamma Pinkytos é uno zombie e la giornata le sembra troppo lunga.
Già la primavera affatica.
Già il passaggio dall'avere un nano passegginato a mobilità limitata al dovere tenere a bada un nanetto tignoso, fortemente tendente al bernoccolo e refrattario ai divieti, ti stronca.
E che diamine! Almeno dormire fino alle 6,30 del mattino!!! É pretendere troppo?! (La risposta é sì. E Mamma Pinkytos lo sa.)
Stamattina, alle 8,30 Mamma Pinkytos era già alzata da tre ore ed aveva già fatto un sacco di cose. Per dirla tutta, sarebbe andata volentieri a dormire anziché correre tra materna, nido, ufficio, macchina, collega, tribunale.
In tutto questo però Mamma Pinkytos, seppure fisicamente provata, é di buon umore.
Oggi c'é il sole (il che é sempre un buon inizio).
E poi, diciamocelo, avere una persona bassa, ma proprio bassa che gira per casa fa proprio sganasciare dalle risate.

domenica 12 maggio 2013

Viva la mamma

Mamma Pinkytos adora le mamme. Le guarda ogni giorno, incantata e ammirata, all'uscita della scuola dei nani. Quelle che hanno un figlio solo, quelle che ne hanno tre, tutti in fila come soldatini, quelle che non ci sono e che sono costrette a delegare il lavoro più bello del mondo, perché andare a prendere i propri nani a scuola é un lusso al giorno d'oggi. Quelle con il viso segnato dalle notti insonni, quelle che non hanno il tempo di truccarsi e che indossano la prima cosa che trovano. Mamma Pinkytos le trova bellissime, studia sui loro volti le emozioni semplici di ogni giorno, il ritmo rassicurante della routine, il quotidiano salutarsi e ritrovarsi con i propri nani che é come una promessa: "Io ci sono. Ci sarò sempre."
Mamma Pinkytos adora le mamme. Ne incontra tante tutti i giorni, anche per motivi di lavoro. Mamme di ottanta anni con figli di sessanta, mamme con figli in carcere, mamme con figli malati, mamme che non giudicano ma cercano di comprendere, sempre pronte a caricarsi sulle spalle i problemi degli altri, ad aiutare, a gettare il cuore oltre l'ostacolo.
Mamma Pinkytos adora la sua di mamma, la Nonna R.
É un caterpillar, una di quelle che vanno avanti a testa bassa senza mai un attimo di cedimento, facendo lo slalom tra le difficoltà della vita.
Da lei Mamma Pinkytos ha imparato tanto, tutto.
In primis ha imparato che molte cose si capiscono solo quando si é genitori. Ci sono aspetti della vita e delle relazioni umane che sono intellegibili solo al cuore di una mamma. Questo glielo aveva detto la Nonna R tanti anni fa e questo ora Mamma Pinkytos lo ha capito molto bene.
Ma dalla sua mamma ha imparato anche ad essere combattiva, a non abbassare la testa, a essere forte anche quando le forze mancano. Ha imparato l'importanza dei piccoli gesti e delle quotidiane dimostrazioni di affetto.
Molto altro ancora le manca. Ma ne ha di tempo per rimediare.
Oggi é la festa di tutte le mamme e Mamma Pinkytos le vorrebbe abbracciare una per una. Vorrebbe fare gli auguri a tutte quelle che non li hanno ricevuti e a chi ha ricevuto fiori, bigliettini e cuoricini. Essere mamma é un dono splendido.
A Mamma Pinkytos é la cosa più bella che sia mai capitata, nonostante i suoi nani non abbiano ancora afferrato il senso della festa.
Per il Minty é festa perché si mangia il gelato, per il Morby, piccola cozza abbarbicata alla spalla di Mamma Pinkytos, la festa della mamma è tutti i giorni, a partire dalle cinque e mezza di mattina.

giovedì 9 maggio 2013

Obiettivo restyling fallito

Mamma Pinkytos ha una tosse che sembra tisica, ha le occhiaie fino ai gomiti, i capogiri, i capelli sporchi e le sopracciglia alla Teo Teocoli. Insomma, per non cadere im depressione evita accuratamente specchi et similia.
Per evitare il pericoloso meccanismo in base al quale più  si é messi male e più ci si lascia andare (eh perché stamattina, tanto per gradire, ha pure i gambaletti color carne con l'elastico in vista!!!), Mamma Pinkytos aveva deciso di regalarsi, dopo oltre tre mesi, una seduta dal parrucchiere. Una sorta di auto-regalo per la festa della mamma di domenica.
L'idea era quella di farsi tagliare e arricciare i capelli, come solo lei sa fare, da Giusy Manidifata e di farsi sistemare le inguardabili sopracciglia da Lila Millesmalti.
Ovviamente niente é andato come previsto.
Mamma Pinkytos sta aspettando da quaranta-minuti-quaranta sugli odiosi divanetti (M.P. odia aspettare!!!) sottraendo tempo prezioso al lavoro e non ci sono né Giusy Manidifata né Lila Millesmalti.
Di taglio non se né parla. Spera nella provvidenza almeno per la piega.
Uff...

martedì 7 maggio 2013

Nessuno sa di noi

Mamma Pinkytos ha appena finito di leggere un libro delicato e al tempo stesso sconvolgente, forte, struggente, bellissimo.
"Nessuno sa di noi" di Simona Sparaco è un romanzo e racconta la storia di Luce, che ha dovuto affrontare il dramma dell'aborto terapeutico.
Racconta il prima, il durante ed il dopo. La difficoltà di continuare a vivere, la inevitabile crisi di coppia e la lenta rinascita.
A Mamma Pinkytos è piaciuto perchè si astiene totalmente dal giudicare. Offre degli spunti, dei punti di vista diversi, tutti giusti e tutti sbagliati insieme davanti all'incommensurabilità della vita.
Quando la scelta giusta è impossibile da fare perché niente è giusto davvero, possiamo fare soltanto una cosa: apprezzare il poco o il tanto che abbiamo avuto e che abbiamo, vivere ogni giorno come un dono, guardare avanti.
Mamma Pinkytos leggeva e le scendevano le lacrime.
A fianco aveva il suo Morbillino che dormiva, delicato, profumato e meraviglioso.
La mente è volata a quel giorno in cui, al settimo mese circa, la ginecologa aveva detto a lei e a Mister Baby che l'ecografia denotava una lieve ventricolomegalia cerebrale che probabilmente si sarebbe risolta con la crescita del feto, ma che era opportuno tenere controllata.
Anche in quel caso nessuno sapeva, perchè Mamma Pinkytos e Mister Baby avevano deciso di tenersi quel fardello solo per loro,per non alimentare l'ansia.
Da quel momento la gravidanza di Mamma Pinkytos era diventata a rischio, il Morby veniva controllato ogni due settimane, per verificare la crescita e controllare che tutto il resto fosse a posto.
Mamma Pinkytos, che già era reduce da un incidente stradale, da una polmonite ecc. ecc., per tre giorni si era ubriacata di Internet,del tutto e del niente che la rete propina, si era misurata con termini inquietanti, aveva passato le notti a confrontare le ecografie con quelle della gravidanza del Minty, aveva telefonato a tutti i ginecologi che conosceva. Poi aveva affidato la sua vita e quella del suo bambino nelle mani di dio o chi per lui.
Un mese dopo circa la crescita degli altri organi del feto aveva fatto rientrare nella norma le misure dei ventricoli cerebrali. In pratica, il Morby era cresciuto a pezzi, prima il cervello, poi il resto.
Un'eco-encefalo fatta alla nascita ha escluso ogni problema.
Mamma Pinkytos, se ripensa a quei giorni, ricorda nettamente odori, colori, sensazioni. Si vede inerme con il suo pancione da pachiderma sul lettino dell'ecografia, sente il freddo del gel, il duro della sonda che schiaccia, il medico che dice: "Scusi signora se schiaccio, ma si muove molto e noi dobbiamo misurare bene." Dopo l'ecografia più lunga della storia, Mamma Pinkytos e Mister Baby erano tornati a casa dal loro Minty malatino, si erano abbracciati e Mamma Pinkytos aveva dormito per tre ore per fare scivolare via la tensione.
Erano, sono stati fortunati.
Basta poco perchè la vita cambi.
Basta poco e preparati non si è mai.

lunedì 6 maggio 2013

Bollettino medico delle 13.00

Dal nido non hanno ancora chiamato.
Ciò significa che il Morby non ha ancora prodotto "più di tre scariche molto brutte in tre ore". Quindi siamo a cavallo.
Mister Baby è depresso perchè un cliente dall'ineffabile nome di AJUN AJIN gli ha detto che sembra malato. A Mamma Pinkytos pareva bellissimo e lo ha pure invitato a mangiare una brioche (eh sì perchè nella Pinkytos' Family l'invito per un caffè è riduttivo. La priorità è sempre mangiare- Gnam gnam), ma forse ha gli occhi appannati causa raffreddore.
Quella che pare essere messa peggio è, come al solito Mamma Pinkytos, che ha gli occhi gonfi come una rana e il fazzoletto costantemente in mano. Non riesce manco a parlare causa muco.
Ma questo, direte voi, non è grave.

domenica 5 maggio 2013

Lo swap, il calamarello e i primi passi del Morby

Quello che sta per concludersi, finalmente sotto le coperte, per Mamma Pinkytos é stato un weekend molto faticoso. Avrebbe avuto bisogno di ritemprarsi dopo una settimana piena nonostante il mercoledì festivo (o forse proprio per quello) e invece é ridotta malissimo, raffreddata, con il mal di gola, doloretti vari e la pressione sotto i tacchi, oltre che reduce da una intossicazione alimentare che l'ha messa fuori uso per quasi tutta la giornata di ieri.
E la cosa a Mamma Pinkytos è scocciata tantissimo perché ieri doveva essere una delle giornate più mondane della storia.
Ma iniziamo con il dire che venerdì, finalmente dopo tanto tempo, Mamma Pinkytos é riuscita a pranzare e a fare un po' di sano shopping con la Nonna R, che é venuta a trovarla. Ha comprato un paio di scarpe da teenager e dei pantaloni skinny con i quali é abbastanza ridicola e si é rilassata.
In serata però (era sola in casa con i nani e quando è così, LEI, la suprema mater familias, schiavizzata, comandata e comandante, ha il DIVIETO ASSOLUTO di stare male!!!) ha iniziato ad avere dei fastidiosi crampi allo stomaco e la situazione é peggiorata con il passare delle ore. La notte, nonostante due Buscopan, non ha chiuso occhio e ieri mattina non si reggeva in piedi.
Imputata numero uno: la calamarata al calamarello che Mamma Pinkytos aveva mangiato a pranzo.
Imputata numero due: la burrata della pizza gourmet che Mamma Pinkytos aveva divorato giovedì sera alla cena con le amiche di pancia.
Così, di istinto, Mamma Pinkytos ha dichiarato colpevole il calamarello, che ha combinato un sacco di casini.
Primo: Mamma Pinkytos e Mister Baby, ieri mattina, hanno dovuto fare saltare il corso di nuoto al Morby e ciò, alla sua mammetta da rottamare é dispiaciuto infinitamente essendo prevista la lezione con mamma e papà. Per l'occasione, Mamma Pinkytos aveva pure prenotato per il Minty il servizio di baby sitting gentilmente offerto da Mamma Polly Capellipazzi che, ormai, per mole e altri ovvi motivi è ai limiti della sfruttabilità. Mamma Pinkytos e Mister Baby ci tenevano tantissimo a dedicare un'oretta in esclusiva al loro nano piccolo e ci si é messo di mezzo il calamarello.
Secondo misfatto: con Mamma Pinkytos fuori combattimento, esanime sul letto con la pressione a trenta, Mister Baby ha portato i nani al parco e cosa ha deciso di fare il Morbillo in assenza della sua mamma? Ha repentinamente deciso di muovere i suoi primi passi in autonomia!!! Cammina cammina il piccolo Morbilletto, il grande amore di Mamma Pinkytos, si è lanciato con coraggio verso il mondo de bipedi. Prima al parco ha fatto quattro passi poi a casa sei, sette, otto - dieci passettini tra gli applausi festanti del Minty e davanti a Mamma Pinkytos e Mister Baby con i lucciconi agli occhi davanti al nanerottolo traballante.
Ultima colpa del calamarello: avere rovinato a Mamma Pinkytos la festa per l'evento glamour del secolo ossia lo swap party organizzato per ieri pomeriggio da Mamma Nina Lavoropertutti.
Mamma Pinkytos aveva preparato da giorni, conplice il cambio di stagione, due borse piene di vestiti da swappare (scambiare, ma in un modo moooolto chic! Anche se Mamma Pinkytos non é sicura che lei, Mamma Chicchi Compagnadisventura e Mamma Pokky Capellipazzi con la sua mega-pancia fossero tres chic mentre sgomitavano per accaparrarsi un foulard). Lo swap party doveva essere la scusa per svuotare gli armadi e ritrovare vecchie amiche con cui prendere un aperitivo. Mamma Pinkytos, che per non dare buca a tutte, ha fatto ricorso a tutta la sua forza di volontà mentre per non fare paura ha fatto ricorso ampiamente e correttore e fondotinta, ma non è bastato. Stava a malapena in piedi e, dopo lo swap (nel corso del quale non é riuscita a sfoderare la sua verve agonistica), ha dovuto mollare il colpo e tornare dai suoi nani con la testa che scoppiava. Comunque si é accaparrata una maglia e una borsa carina e si é divertita. Per il resto attende il prossimo swap party.
Oggi lo stomaco di Mamma Pinkytos sta meglio. Il Minty l'ha obbligata a cucinare, e di conseguenza a mangiare, le lasagne.
In compenso diluvia, Mister Baby ha fatto il cambio di stagione dei suoi armadi (è bravo, è bravo) e la casa è piena di maglioni-piumini-sciarpe da lavare, Mamma Pinkytos starnutisce ininterrottamente da quattro ore e il Morby ha la diarrea fulminante.
Ma Mamma Pinkytos, in tutta onestà, in questo caso non crede che la colpa sia del calamarello.