giovedì 29 novembre 2012

Parole di zucchero

Il Morby sta facendo un pisolo prima di cena e il Minty é in vena di tenerezze:"Amora, vieni qui s guadddare i cattoni con me." "Che amore" Mamma Pinkytos va in brodo di giuggiole:"Che belle paroline dolci. Dimmene un'altra." E strapazza di baci il suo nano. "Cribbio."
"Cosa nano?"
"Cribbio. Lo dicono i bambini grandi della mia scuola. Ti piace mamma?"
Ok, Mamma Pinkytos é stata esosa e ha ufficialmente sbagliato a chiedere il bis.

mercoledì 28 novembre 2012

Mai più senza

"Mamma" dice il Minty all'uscita di scuola: "Oggi di merenda ho mangiato pane e marmellata senza marmellata."
Oggi tutti i componenti della Pinkytos' Family avevano il loro "senza".
Mister Baby é rimasto senza cellulare. Non sa se glielo hanno rubato o lo ha perso. Di certo c'é  che qualcuno lo ha spento e che quel qualcuno non é Mister Baby. Il Minty gli ha dato un Lego e gli ha detto:" Telefona papà. Ora é questo il tuo telefono." Mister Baby non pareva molto soddisfatto. Avvertiva il suo "senza" ed era un po' contrariato. Anche perché oggi, con la pioggia scrosciante si era comprato un ombrello nuovo e gli hanno rubato pure quello. Forse domani ritroverà  il telefono perduto. Anni fa' ne aveva perso uno e l'ha ritrovato quattro anni dopo sotto il sedile dell'auto.
Mamma Pinkytos era senza carta forno e doveva preparare meringhe e biscotti per la bancarella dei dolci della scuola di Minty. Per ovviare all'inconveniente, le é toccato fare una corsa al supermercato sotto fiumi di pioggia con il Minty renitente per mano ("Mamma compiamo qualcosa. Un ovetto di cioccolato?" "No nano." "Un liblo?" "Non compriamo niente." "Un piatto mamma. Compiamo un piattino." "Ho detto di no." "Un angioletto alloa. Pel Natale. Ma dai mamma! Uffa. Altlimenti non compli niente anche tu. Mi fanno male gli stivaletti. Uffa. Ma dai mamma. Li toggo.") e i 9 kg del Morby in braccio. É arrivata a casa con i crampi alle braccia e il mal di testa.
Il Morby al nido ha fatto tutto quello che doveva fare: pappa, nanna, cacca. É uscito tutto allegro (anche perché a prenderlo c'era il Minty) ma senza la sua bambola per la nanna. Fortunatamente stasera era così stanco che la bambola e la sua musichetta non sono servite.
Ci sono "senza" che pesano e altri che fanno sorridere. Poi ci sono quelli che scaldano il cuore. Perché quando un monello con i ricci ti dice:"Ti stavo aspettando. Non mi piace dommire da solo. Sdraiati se vuoi. Dommi con me. Non voio dommire mai più senza di te", non puoi che sorridere e andare a dormire felice.

martedì 27 novembre 2012

Diamoci un taglio

Alla fine Mamma Pinkytos l'ha fatto veramente. Il primo giorno che il suo nano piccolo è rimasto al nido full time, è andata da Giusy Manidifata a tagliare i capelli. Si è fidata totalmente di lei. Le ha detto solo di non fare nulla di eccessivamente drastico. Mamma Pinkytos è contenta del risultato. Mister Baby, normalmente miope a ogni cambiamento se non particolarmente vistoso, le ha detto: "Li hai tagliati sì, vedo un po' di buchi qua e là." Mamma Pinkytos è donna di sostanza e l'ha preso come un complimento. Significa che il taglio si nota. Vedremo cosa dirà oggi il suo piccolo ometto treenne che stamattina le aveva detto: "Tu mamma DEVI mettelti il lossetto." "Perché nano?" Strabuzzava gli occhi la sua interdetta madre. "Pecchè è da femmine. Tu vuoi essere un maschietto?" "No amore, ma non tutte le femmine lo mettono." "Si mamma. Anche la Nonna R lo mette e devi mettello anche tu. Bello cololato. Altrimenti mettiti il pomodoro sulla faccia che è bello e colora." "Il pomodoro?" "Si, lo aveva anche la tua amica un giolno."
Mamma Pinkytos non ha indagato. La sua amica non meglio precisata non ne sarebbe molto felice. Quanto a lei, non si vuol mettere il pomodoro nè il rossetto. Si gode solo i suoi capelli freschi di parrucchiere perché con la pioggia scrosciante che scende la piega non durerà molto.

lunedì 26 novembre 2012

Il paese dei balocchi

Oggi, dopo la lezione di musica dei nani, Mamma Pinkytos é andata nel suo personale paese dei balocchi, ovvero un negozio appena aperto, proprio lì di fronte, dall' accattivante nome "Passione Torte". Vendevano tagliabiscotti e tortiere di ogni tipo e forma, decorazioni di zucchero multicolore, pirottini floreali, kit per glassa, pasta di zucchero, macarons... In vetrina campeggiavano cupcakes natalizi per realizzare i quali proponevano un corso. Il mondo di Mamma Pinkytos, che non sarebbe uscita più e avrebbe comprato tutto. Oltre i colori e le attrattive del paese dei balocchi però c'é la realtà e quindi Mamma Pinkytos ha dovuto uscire alla chetichella per le seguenti ragioni:
1. il Minty stava mangiando i crackers e, come Pollicino, ha seminato di briciole tutto lo chiccosissimo negozio;
2. il Minty toccava tutte le decorazioni di zucchero (e come dargli torto?!) e si é pure fatto sgridare dalla signora;
3. il Morby spuntava dal mei-tai stanco e accaldato e iniziava a perdere la pazienza;
4. per Mamma Pinkytos sono giorni di austerity perché non ha né contanti né il suo bancomat e si scoccia a chiedere di continuo a Mister Baby. Oggi ha chiamato in banca e le hanno detto che per riavere il bancomat "mangiato" dallo sportello ci vorranno almeno tre settimane. Mamma Pinkytos ha pensato ai regali di Natale da comprare ed era un po' contrariata, ma ha fatto buon viso a cattivo gioco.
Comunque alla fine il Minty e Mamma Pinkytos hanno comprato un tagliabiscotto a forma di stella e decorazioni di zucchero (indovinate un po'?!) a tema circo.
Stasera Mamma Pinkytos ha comunicato a Mamma Uma Lineaperfetta, che condivide la sua golosa passione (perché a Mamma Pinkytos i dolci piace farlì, ma anche mangiarli!!), che il paese dei balocchi esiste. Lei, manco a dirlo, se avesse potuto ci sarebbe andata stasera stessa. Mamma Pinkytos invece ci tornerà con calma, senza nani e con il bancomat.

domenica 25 novembre 2012

Pensieri sparsi della domenica sera

Stamattina prima ventata di atmosfera natalizia, ai mercatini di Natale con i nani e la Nonna R.
Mamma Pinkytos ha comprato una cuffia con la proboscide e le orecchie da elefante per il Minty e delle adorabili pantofoline di lana cotta per il Morby. Il Minty é andato sulle giostre e, per la prima volta, ha preso il codino. Se lo abbracciava, diceva:"Ho vinto!" e, che carino, pensava di avere vinto proprio il codino e non un giro omaggio. Pomeriggio dedicato al repulisti durante la nanna dei nani. Che bello ogni tanto passare la giornata con la propria mamma! Peccato che non ci si fermi mai. La Nonna R é un caterpillar, ti rivolta la casa come un calzino in meno di un'ora. E la Pinkytos' Home ha sempre bisogno di essere rivoltata. A sera però Mamma Pinkytos si sente sempre terribilmente in colpa, perché vorrebbe godersi la sua mamma le poche volte che può averla con sé , vorrebbe che lei si godesse i nani e invece la vede scappare via di corsa, stanca morta e con una borsa piena di cianfrusaglie, ma con il sorriso sulle labbra, questo sì. Anche la serata é stata dolce a vedere Madagascar con il Minty, accoccolati sul divano. I sorrisi del Morby, allegro e giocherellone, hanno colorato tutta la giornata. Mamma Pinkytos é stanca, ma felice. E domani é lunedì e tutto ricomincia (salvo imprevisti notturni).

Gabbie vere e gabbie metaforiche

Mamma Pinkytos e Mister Baby devono avere sbagliato qualcosa nell'educazione del loro nano grande. Quella poveretta di M.P. profonde cospicui sforzi per inculcare nel suo Minty principi morali nobili e lui, incurante degli insegnamenti materni e in barba ad ogni ideale di libertà ed eguaglianza dei quali il padre é paladino, passa la giornata a costruire recinti e gabbie con tutto quello che ha a disposizione. Le gabbie simboleggiano la costrizione, la passività. Mamma Pinkytos si é chiesta se possano rappresentare una metafora dello stato d'animo del suo nano. Insomma, si è messa in discussione. Poi ha pensato: passerà.
Finché non é arrivata Lei. Signore e signori, ecco a voi la letterina di Santa Lucia del Minty, roba da fare perdere i capelli ai suoi sprovveduti genitori:" Cara Santa Lucia, siccome sono bravissimo, per favore portami tante gabbie che a me mi servono. Mi servono grigie. Per favore portami anche uno o due giochi. Mi piacciono i pirati e Elecamion. Ti prometto che non farò i capricci per niente mai. Grazie. Tanti baci. Non dimenticarti le gabbie." Il fatto é che il Minty é appassionato (per non dire ossessionato) da circo e zoo e proprio non gli sta in testa che gli animali possano o preferiscano vivere liberi. Mamma Pinkytos insiste parecchio in questi giorni su questo concetto, totalmente estraneo al modo di vedere del Minty, che quando la sua mamma gli racconta di come gli animali preferiscano correre, giocare, andare a trovare i loro amici piuttosto che alzare una zampa a comando, risponde con un: "Perché ?" carico di reale perplessità. Il nano non comprende come persone ed animali possano non volere "fare un circo" come dice lui, che da tempo gioca solo a quello, in tutti i modi possibili. E Mamma Pinkytos ovviamente pensa che forse, in buona fede, ha sbagliato a portarlo al circo e pure allo zoo, ma mica pensava di avere in casa un piccolo talebano.
Visti gli sforzi profusi negli ultimi giorni da Mamma Pinkytos per riportare il nano alla ragione, questa sera quando il Minty le ha detto: "Mamma, cancella le gabbie dalla letterina di Santa Lucia, va bene?!", Mamma Pinkytos credeva di avere ottenuto il risultato sperato e chiedeva lumi a conforto della sua speranza:
"Hai deciso di cambiare nano?"
"Voglio un circo di peluche mamma e altrimenti sono tloppe cose."
"Hai fatto bene. E poi credo proprio che le gabbie non ti servano."
"É vero mamma. Si possono costruire con i Lego."
Diciamo che il nano grande non é ancora pronto a sposare la causa animalista, ma Mamma Pinkytos promette solennemente di lavorarci su e assicura risultati entro breve.

venerdì 23 novembre 2012

Otto mesi e non sentirli

Otto mesi e non sentirli. Oggi il mio piccolo Morby, che mi fa disperare, che non mi fa dormire la notte, che mi regala i sorrisi sdentati più belli del mondo, compie otto mesi. E oggi, più di altre volte, mentre lo guarda dormire, Mamma Pinkytos pensa al 23 marzo, così vicino, eppure così lontano. Pensa alla temperatura mite, al clima rilassato, alla gioia sconfinata che, senza le paure legate all'inesperienza, si è goduta fino all'ultima goccia. Poi ripensa al prima, alle ansie, alla preoccupazione tipica di ogni mamma al secondo figlio di non riuscire ad amarlo dello stesso amore immenso che si riserva al primo. E invece ora Mamma Pinkytos può affermare con certezza che l'amore non si divide, si moltiplica e che ogni figlio ti regala emozioni e momenti bellissimi e, anche se diverso, lo si ama dello stesso amore sconfinato. É per questo che Mamma Pinkytos farebbe dieci figli. (Ma non ditelo a Mister Baby che di questi tempi gli viene un infarto!)

Il Morby a tempo pieno

Stamattina Mamma Pinkytos ha intrattenuto una breve ma intensa conversazione telefonica con Atina Calmaolimpica, l'educatrice del Morby. Hanno convenuto che il nano reietto, che si rifiuta ostinatamente di dormire al nido, dal prossimo martedì inizi il tempo pieno, con uscita alle 16 perché possa beneficiare di un tempo più lungo per rilassarsi e cedere alla stanchezza.Mamma Pinkytos da stamattina é in preda a sentimenti contrastanti. Da un lato, come sempre, é speranzosa che questa possa essere la chiave di volta del sistema ovvero che il Morbillo potrà finalmente godere di tempi lunghi e di una vita regolare e senza corse continue, come si conviene a un bambino della sua età e questo non potrà che farlo bene. Dall' altra la sua possessiva e delirante mamma é triste al pensiero di dovere rinunciare a vedere il suo nano yogurtoso per qualche ora, a guardarlo dormire, a fare merenda con lui. Le dispiace togliergli quelle due ore da figlio unico (nel corso delle quali tuttavia per lo più il nano ronfava alla grande) che costituivano il loro momento esclusivo nonché il salvacondotto per i sempre numerosi sensi di colpa di Mamma Pinkytos. Insomma, l'arcigna genitrice si é resa conto che portare a casa alle 13 un nano distrutto che si addormenta in macchina e deve essere trasferito, per poi svegliarlo alle 15,15 per arrivare in tempo a scuola a prendere Minty, era egoistico. E si é arresa. Intanto oggi il Morby é riuscito a dormire anche al nido e Mamma Pinkytos é felice dei suoi piccoli miglioramenti.

giovedì 22 novembre 2012

Quello che è successo oggi

Cose positive e cose negative della giornata di oggi:
MOMENTI SI
- il Minty è stato felice di stare con Santa Domitilla Pensacitu, che si vota ai voleri del nano tirannico e lo tratta da reuccio;
- Mamma Pinkytos è andata al lavoro per un paio d'ore che sono state produttive e le hanno permesso di lenire il senso di colpa di tre giorni da mamma-casalinga-infermiera;
- quando era al lavoro Mamma Pinkytos ha telefonato a Domitilla Pensacitu e si è fatta passare il Minty. Parlare al telefono con il suo cucciolo le ha fatto effetto e sentirsi rispondere con la sua vocina: "Va bene mamma:", l' ha messa di buon umore;
- Mamma Pinkytos è riuscita a farsi la doccia e a lavare i capelli. Ha un aspetto comunque orribile, ma almeno è pulita e profumata;
- Mamma Pinkytos, nel pomeriggio, ha fatto una chiacchierata al telefono con la cugina C e le ci voleva;
- i nani oggi hanno giocato insieme per tutto il pomeriggio e hanno interagito molto. In momenti come questo Mamma Pinkytos è felicissima e pensa che tutti i suoi sacrifici abbiano un senso;
- il Morby oggi  è parso sereno e felice. Mamma Pinkytos annusava continuamente la sua pelle di yogurt e lo mangiava di baci. Il nano gradiva;
- Mamma Pinkytos ha fotografato i nani per i biglietti di Natale: il Minty con il cilindro e il Morby con il cappello di Babbo Natale che gli cadeva sugli occhi. Ridevano e facevano ridere;
- Mamma Pinkytos ha mandato un messaggio solidale a Mister Baby, per il periodo di fatica intensa che stanno affrontando, e lui, che è allergico agli sms, le ha risposto;
- stasera, messo a nanna il Morby, Mamma Pinkytos e il suo Minty si sono coccolati, hanno letto e cantato. A Minty piace fare il figlio unico e alla sua mamma ogni tanto piace farlo sentire tale.
MOMENTI NO:
- stamatttina, nella sua corsa continua contro il tempo, Mamma Pinkytos é rimasta senza contanti. Erano le 12,25. Doveva essere al nido entro cinque minuti, ma le servivano i soldi per pagare il parcheggio e Domitilla Pensacitu. Il bancomat ha pensato bene di mangiarsi la sua tessera, cosìcchè Mamma Pinkytos è rimasta senza soldi e senza bancomat. Mister Baby è venuto in suo soccorso, ma è arrivata al nido e a casa con mezz'ora di ritardo;
- il Morby al nido non riesce proprio a dormire. Atina Calmaolimpica sarà anche calma, ma deve avere la pazienza di Giobbe. Le scene isteriche del Morby che si rifiuta di dormire metterebbero a dura prova chiunque. 
- Mamma Pinkytos oggi era proprio senza energie. Aveva il mal di testa e la pressione bassa. Le notti insonni iniziano a farsi sentire. 
Mamma Pinkytos pensa e ripensa, ma non le viene in mente altro. E' un esercizio che dovrebbe fare più spesso perchè i suoi momenti positivi superano sempre quelli negativi.  Sarà anche stanca, ma almeno non ha perso l'ottimismo. 

mercoledì 21 novembre 2012

Amici e nemici

Conversazione a tavola tra Mamma Pinkytos e il Minty febbricitante, nel bel mezzo del loro pranzo romantico a base di riso bianco e verdure lesse:
"Mamma, chi sono i nemici?"
"I nemici sono il contrario degli amici."
"Cosa è il contrario?"
"Qualcosa di diverso."
"Non ho capito."
"I nemici.... sono quelli contro cui si combatte. Per esempio Capitan Unicino è nemico di Peter Pan."
"Poi?"
"Chi è il nemico di Cappuccetto Rosso?"
"Il lupo."
"Bravissimo. Di Biancaneve la strega cattiva. Hai capito?"
"Si. Chi è il nemico della Nonna R?"
"Nessuno. Lei non combatte mica."
"Cappuccetto Rosso combatte mamma?"
Qualche volta non è facile rispondere ai perché e ai cos'é del nano grande e Mamma Pinkytos trasforma Cappuccetto Rosso in una novella Giovanna d'Arco. Sono cose che capitano. Soprattutto dopo una notte insonne.

Dubbi e sensi di colpa

Dopo una notte orribile nel corso della quale il Morby si é svegliato più del Minty con 39 di febbre, facendo perdere la pazienza alla sua stanchissima mamma, Mamma Pinkytos si è crogiolata tutto il giorno nei sensi di colpa per un'infinità di motivi: per avere perso la pazienza con il Morbillo, per non averlo accompagnato al nido delegando il compito a Mister Baby, per non essere andata a prenderlo, per avere prenotato Santa Domitilla Pensacitu affinchè domani mattina badi al Minty per qualche ora mentre Mamma Pinkytos farà almeno una comparsata in ufficio, per non avere proposto attività interessanti al Morby e al Minty durante il pomeriggio, per avere lasciato vedere troppa televisione al Minty febbricitante echipiùnehapiùnemetta. Come spesso fa, Mamma Pinkytos ha affogato i suoi dispiaceri nei dolci, preparando (e mangiando) un plumcake all'arancia. Se andiamo avanti di questo passo diventerà 150 kg. Anche perché il Morby ha or ora finito di far tremare le pareti con le sue urla. Mamma Pinkytos lo doveva tenere lontano dalle orecchie perché non subissero danni a causa dei decibel del pianto del nano che, come suo solito, dopo quaranta minuti di furore nel corso dei quali la sua mamma ha provato di tutto, si è calmato solo grazie a Santa Tetta. Così finisce che Mamma Pinkytos si sente sempre sconfitta. Anche se ora, a onor del vero, inizia a essere anche un po' preoccupata. La notte non è ancora iniziata e non promette niente di buono. Ma a preoccuparla sono soprattutto i giorni e i mesi a venire perché vorrebbe sapere dove sbaglia, se sbaglia, e cosa può fare per rimediare. Il Morby ormai ha otto mesi e la situazione non migliora affatto, mentre Mamma Pinkytos è l'ombra di sè stessa. 

martedì 20 novembre 2012

L'ora del silenzio

Da quasi mezz'ora nella Pinkytos' home é sceso il silenzio. I nani sono entrambi silenziati e Mister Baby é uscito. Mamma Pinkytos sta sistemando la cucina in un'atmosfera surreale. Mezz'ora fa regnava il caos con M&M frignanti un simultanea per motivi diversi mentre ora non vola una mosca. Il Minty era veramente ko causa febbre ("Ma dai mamma! Lasciami dommire, vai in cucina che sono stanco.") e Mamma Pinkytos teme che domani, suo malgrado, dovrà iniziare l'antibiotico. Il Morby era stanco pure lui e voleva rilassarsi con il suo ciuccio di carne preferito. Mamma Pinkytos si gode il silenzio.Teme, per vari motivi, che durerà poco.

Siamo solo a metà giornata

Bollettino medico delle otto di ieri sera: il Minty ha 38 di febbre, é rosso come un pomodoro maturo, a cena mangia una carota bollita e chiede si andare a letto a riposarsi un po'. Tachipirina e nanna. Bollettino medico delle due di notte: il Minty chiama dodici volte "mamma" fino a che quella derelitta di Mamma Pinkytos non trova le energie e la lucidità per alzarsi ed andare dal nano bollente:" Mamma, mi fa male la test!" ( Si si, lo dice proprio così, alla francese!)
"Scotti ancora amore."
"Anche l'orecchio mamma. É  freddo."
"Non é freddo, é  bollente anche lui."
"Ma dai mamma! Dammi lo sciloppo."
"Aspettiamo ancora un po'. Sono passate a malapena sei ore."
"Ma dai mamma! E io cosa faccio?"
"Ti porto un panno fresco e un bicchiere di acqua."
"Ma dai mamma! Non voglio niente di freddo."
"Va bene. Vuoi che sto qui con te?" E Mamma Pinkytos, con gli occhi semi-chiusi impastricciati dal sonno fa per sedersi sul letto del Minty.
"Ma dai mamma! Stai per terra."
"Per terra no nano. Se non vuoi compagnia vado nel mio letto e se hai bisogno mi chiami."
"Ma dai mamma! Stai qui. Il primo della fila é l'aprifila. L'ultimo é  il chiudifila. Lo sai mamma?"
Al venticinquesimo "ma dai" e ai primi evidenti segni di delirio, Mamma Pinkytos somministra la Tachipirina al nano e si sdraia al suo fianco. Si sveglia alle quattro perché  il Minty la sta chiamando  insistentemente. Lei crede di averlo vicino ma si accorge che quello aggrappato al suo braccio é in realtà il Morby. Strano perché  Mamma Pinkytos non ricorda proprio di avere trasmigrato. Ma é un dettaglio. Mentre formula questo pensiero, i nani urlano in contemporanea e deve entrare in scena anche Mister Baby.
Bollettino medico delle quattordici di oggi: il Minty ha 39 di febbre. Mamma Pinkytos, costretta ad annullare gli impegni lavorativi per stare con il suo nano, stamattina ha colorato,disegnato, giocato a nascondino e al circo, montato.una tenda da giardino in cameretta..E poi lo ha coccolato nel lettone, regalandogli qualche ora da figlio.unico, ma ora le sue energie sono ridotte al lumicino. E siamo solo a metà giornata.

lunedì 19 novembre 2012

Cominciamo bene

Se il fine settimana è andato bene, dal momento che Mamma Pinkytos si è portata molto avanti nella missione Santa Lucia (anche se ovviamente il cinema è stato uno dei soliti buoni propositi regolarmente disattesi), la settimana nuova è cominciata, proprio dai suoi albori, in modo disastroso.
Quando rientra da una domenica dai nonni la Pinkytos' Family al gran completo è solitamente molto stanca. Così alle 22 mamma e nani erano già tra le braccia di Morfeo. E per fortuna!! Visto che quando è scoccata la mezzanotte e Mister Baby ancora non li aveva raggiunti a nanna, è iniziato il faticosissimo turno di notte di Mamma Pinkytos, assai più estenuante del solito:
- ore 0,10: si sveglia il Morby, Tetta e nanna;
- ore 0,30: si sveglia il Minty. Si alza Mister Baby. Pipì e nanna;
- ore 0,50: si risveglia il Minty: "Papàààà!!!". Mister Baby si alza. "Chiamami la mamma." Mamma Pinkytos si alza: "Mamma, ho male alle orecchie. Fammi compagnia."
Dalla 1 alle 7, Mamma Pinkytos era ospite nel letto cortissimo del nano dolorante. Gli lavava ripetutamente il naso, gli metteva il cotone nelle orecchie, lo coccolava, gli portava l'acqua, gli provava la febbre, gli cantava una canzone, lo accarezzava, gli cambiava due volte i calzini e lo copriva venti volte. Il Minty era sofferente e nervoso, voleva alzarsi e stare seduto sul letto, voleva vedere i cartoni, pingeva: "Mamma, chiama la pediatla." "Non c'è la notte amore. Domani mattina ci andiamo." "E io cosa faccio alloa?" "Dormi amore. " "Non riecco." "Stai qui tranquillo con la mamma." "Lavami il naso! Danmmi l'acqua! Dammi una medicina o i felmenti lattici!" Nel frattempo Mamma Pinkytos faceva la spola tra una camera e l'altra per allattare quattro volte il Morby. Stamattina, tanto per non farci mancare niente, il nano grande vomitava due volte. Mamma Pinkytos, ridotta ad un'ameba, portava al nido il Morby e rimaneva a casa dal lavoro per portare il Minty dalla pediatra la quale diagnosticava un'otite esterna. Il nano però pareva stare meglio e Mamma Pinkytos era sollevata, se non che al momento della nanna pomeridiana lo trovava particolarmente caldo ed è già preparata al nefasto colpo di scena serale.
E' lunedì, il nano grande è malato, i pargoli di Mamma Pinkytos salteranno l'ennesima lezione di musica convincendo definitivamente l'incredula madre che ha buttato i soldi e neppure pochi, il Morby al nido non ha dormito e ha dato il meglio di sé in materia di urli facendo seriamente preoccupare Atina Calmaolimpica per il futuro di questo dittatore in erba, il Nonno M è di nuovo malato e la Nonna R di conseguenza super-impegnata e domani Mamma Pinkytos deve per forza andare al lavoro. Per sicurezza ha preallertato Santa Domitilla Pensacitu, la vicina di casa che la aiuta con le pulizie con la quale il Minty sta volentieri perché "a me mi è simpaticissima."  Del doman non v'é certezza. Ed è solo lunedì.

sabato 17 novembre 2012

Eventi mondani

Nel corso di questo fine settimana Mamma Pinkytos avrà una vita sociale intensissima. Gli appuntamenti mondani in programma (fino all'ultimo del tutto teorici visto che con i nani l'imprevisto è sempre in agguato) sono così tanti che quella Cenerentola di Mamma Pinkytos (Mister Baby le ha detto giustappunto stamattina che ha la sindrome di Santa Maria Goretti!) è quasi emozionata. Tutto è iniziato ieri con una merenda in compagnia da Mamma Chicchi Compagnadisventura alla quale ha partecipato anche Mamma Uma Lineaperfetta. Mamma Pinkytos e Mamma Chicchi non si vedevano da troppo tempo e hanno pensato che non va bene così questa sera faranno il bis con all the family. Stamattina poi Mamma Pinkytos è andata a nuoto con i nani. Tutto è andato bene e lei, che parla anche con i muri, è riuscita ad intessere, tra un tuffo e l'altro dei nanetti, una interessante conversazione sulle notti insonni causa prole vociante con il barbuto istruttore di nuoto di M&M. Ma non è tutto. L'week-end prevede altresì:
1. ore 16 di oggi (se Mister Baby uscito per i fatti suoi farà puntualmente ritorno alla base dimostrando l'efficacia delle temibili minacce di M.P.) sessione di shopping in giocattoli per la Santa Lucia dei nani con Mamma Polly Capellipazzi;
2. ore 20 pizza con Mamma Chicchi Compagnadisventura e famiglia;
3. ore 8 di domani partenza per la breve trasferta dai nonni R e M;
4. primo pomeriggio di domani shopping in vestiti per M.P. e i nani in uno dei negozi preferiti di Mamma Pinkytos nelle quali la mater spendacciona va solo quando va a trovare Nonna R;
5. tardo pomeriggio di domani (se butta bene) cinema con Mister Baby (cosa che non accade da quattro anni, che quindi in caso di esito favorevole merita un brindisi, un post dedicato, una festa o che so io).
Chi vivrà vedrà, ma Mamma Pinkytos è come sempre mooolto speranzosa.

venerdì 16 novembre 2012

Il Morby al nido e le quattro cose che Mamma Pinkytos ha imparato

Ieri sera Mamma Pinkytos é  stata al nido a un incontro per fare il punto sugli ambientamenti appena conclusi. Mamma Pinkytos é uscita di casa che il Morby dormiva e il Minty stava per andare a nanna per leggere un libro con Mister Baby. É  tornata che il Morby urlava come un pazzo tutto sudato e lacrimoso, la casa sembrava un campo di battaglia e la tavola era ancora apparecchiata. Per non farci mancare niente, dopo poco, si é svegliato pure il Minty piangendo, con la tosse forte e il letto bagnato. Ripiombata di colpo, dall' atmosfera ovattata del nido, nella Waterloo domestica, Mamma Pinkytos ci metteva una mezz'ora buona a ristabilire l'ordine, prima di iniziare il solito faticoso turno di notte. L'incontro al nido si rivelava una sorta di seduta di autocoscienza per Mamma Pinkytos, intristita dai pianti del suo nano al momento del saluto mattutino. Comunque a seguito della interessante serata, nel corso della quale sono state proiettate le foto relative ai momenti vissuti durante l'ambientamento, i genitori (tutti in coppia tranne quella bastian -contrario di Mamma Pinkytos che ormai viene ufficialmente  considerata da chi non la conosce una mamma single - ma gli altri dove e con chi lasciano i loro nani alla sera?!) si sono confrontati tra loro e con le educatrici sul vissuto di ognuno e si é banchettato allegramente con la torta pere e cioccolato della cuoca Lucinda Quisibrinda, é  giunta alle seguenti conclusioni:
1. il fatto che il Morby pianga, seppure perfettamente normale, la mette comunque di malumore e, a pensarci, le fa anche venire voglia di piangere a sua volta;
2. bisognerebbe fare un monumento, un mezzo busto in gesso o qualcosa del genere a Susanna Tuttapanna che, con la sua consueta telefonata alle 10,30 del mattino, tradizione che ha promessadice a Mamma Pinkytos che il Morby sta bene e fa sorridere un po' la giornata;
3. Mamma Pinkytos, sul percorso al nido del Morby, é assolutamente ottimista perché  ha molta fiducia nella struttura e soprattutto in Atina Calmaolimpica che, come si evince dal nome, é una persona molto serena, positiva e zen e non potrà avere che un influsso positivo su quel nervosetto del Morbillo;
4. Mamma Pinkytos, normalmente molto forte e volitiva, in tutte le questioni che riguardano la crescita soprattutto emotiva dei suoi figli é una mammoletta. Il solo dubbio di non avere fatto la cosa giusta per loro la fa venire le lacrime agli occhi.
Comunque oggi al nido é andata meglio, molto meglio. Il Morby non ha pianto al momento del saluto anche se non pareva molto felice, ha dormito, mangiato e fatto la cacca nel vasino. E se il Morby fa la cacca nel vasino significa che é veramente tutto ok.

giovedì 15 novembre 2012

Ecce meringhe!

Yuppie! Le meringhe di Mamma Pinkytos sono bel-lis-si-me! La novella pasticciera ha solo un po' litigato con il suo nuovo amico sac a poc perché non capiva come fare a riempirlo senza imbrattare tutta la cucina e come dosare il composto da mettere sulla teglia. Alla fine alcune meringhe sono uscite giganti altre minuscole, ma hanno tutte.le capettine come si deve e Mamma Pinkytos é molto soddisfatta. Oggi il Minty all'uscita da scuola avrà una merendina molto golosa.

Lavori in corso

Mamma Pinkytos oggi é tornata prima del solito e sta cercando di fare le meringhe. Non crede di riuscirci ma, visto che si é comprata il sac a poc che desiderava da tanto, vuole assolutamente provarci. Con i tuorli rimasti si è fatta una frittata con le zucchine assai mal riuscita. Il Morby si é svegliato urlando e ha messo a repentaglio l'esito della delicata preparazione. Vedremo se nel suo esperimento culinario Mamma Pinkytos avrà più fortuna di Mamma Uma Lineaperfetta e dei suoi macarons.

mercoledì 14 novembre 2012

Mister Baby in mongolfiera

La fervida immaginazione del Minty  non ha limiti.
"Mamma, il papà é uscito?"
"Si nano. É andato a una riunione."
"Speriamo non incontli di nuovo il lupo. Sai cosa gli é successo oggi mentre tolnava dal lavoro?"
"No. Cosa?"
"Ha incontrato il lupo. É liuscito a scappare ma il lupo si é mangiato la sua bicicletta."
"Davvero?"
"Si."
"E come ha fatto a tornare a casa?"
"Ha trovato una mongolfiela che veniva ploplio a casa nostra."
"Che fortuna. Te lo ha detto lui?!
"No. L'ho saputo. Ma vedlai che ho lagione."
Mamma Pinkytos ha pensato a Mister Baby in mongolfiera e le é venuto da ridere. Sarebbe un bel modo per tornare dal lavoro.

Fatiche notturne e diurne

Stanotte il Morby non ha dormito perché aveva la tosse, il Minty perché aveva paura di Maga Magò e Mamma Pinkytos perché il Minty e il Morby non dormivano. Mister Baby, chissà come, si sveglia la mattina sempre convinto che la notte sia andata discretamente bene. Ha sentito qualche lamento e nulla più. Il fatto é che Mamma Pinkytos ormai é diventata una professionista nell'assistenza notturna: abbevera, allatta, consola, lava e aspira nasi, mette unguenti di timo al buio e in assoluto silenzio. Stamattina poi al nido é stata un'ecatombe. Mamma Pinkytos già si sentiva in colpa a non tenere a casa il nano piccolo assonnato e mucolitico, ma aveva la mattinata piena di appuntamenti. Il Morby quasi si è addormentato nel passeggino durante il tragitto e, una volta al nido, dopo essere stato depositato dalla riluttante madre nelle braccia di Atina Calmaolimpica,é  scoppiato in un pianto dirotto. Mamma Pinkytos ha vacillato, ma poi ha fatto quel che dovevae ha chiuso la porta davanti al nano piangente. Uscendo dal nido, si é messa a piangere pure lei. Tutta la mattina Mamma Pinkytos ha pensato alla crudeltà del gesto che era chiamata a fare consistente nel chiudere la porta in faccia ad un bambino di sette mesi sofferente e piangente perché vuole stare con la sua mamma ed é stata davvero molto giù di corda. Verso le 11 é arrivata la provvidenziale telefonata di Susanna Tuttapanna che la informava che il Morby era tranquillo e aveva dormito. Mamma Pinkytos si è tirata un po' su. Ora la derelitta, piena di sensi di colpa e di sentimenti contrastanti, guarda il nano dormire nel suo lettino e ha l'ansia da prestazione. Lo ama così tanto che vorrebbe cercare 1001 modi per dimostrarglielo.

martedì 13 novembre 2012

Tutto il tempo per il Morby

Mamma Pinkytos é già stanca di avere del tempo per sé. Stamattina quando ha salutato il Morby al nido, lui si é messo a piangere e Mamma Pinkytos ci ha pensato fino a che é giunto il momento di andarlo a prendere. Nella fretta aveva pure lasciato cellulare a casa e non poteva chiamare il nido per chiedere come andava. Quando la sua mamma é andata a prenderlo, il Morbillo ha sorriso e l'ha abbracciata ma a lei é sembrato un po' triste. Atina Calmaolimpica le ha detto che al momento del saluto ha smesso quasi subito di piangere, ma non appena la porta si è aperta di nuovo per fare entrare un altro bimbo, la delusione del Morby é stata talmente grande che é scoppiato a piangere, disperato e inconsolabile. Ora la sua mamma gli ha cantato una ninna nanna e l'ha riempito di coccole, prima di metterlo a dormire nel suo letti. Ma non riesce a togliersi dalla testa l'immagine del suo cucciolo che guarda la porta della sala gialla in attesa della sua mamma. E vorrebbe che tutto il tempo del mondo, o per lo meno tutto il tempo della sua mamma, fosse per lui, piccola mozzarrellina morbida.

lunedì 12 novembre 2012

Il senso del castigo

Mamma Pinkytos non ama i castighi soprattutto perché è molto difficile distinguerli dai ricatti, ma vi fa inevitabilmente e frequentemente ricorso quando il Minty è in vena di capricci soprattutto affinché capisca che tutte le cose belle, le esperienze e le opportunità che gli vengono offerte non sono dovute, ma devono essere  meritate. Mamma Pinkytos si è chiesta spesso se, al di là della appetibile contropartita che invoglia il nano a non tenere o a tenere un determinato comportamento, questi (compatibilmente con i suoi tre anni) abbia colto, anche se solo in parte, il senso del castigo. Mamma Pinkytos in proposito è fortemente dubbiosa. In questi giorni infatti è proprio il nano malefico a minacciare castighi alla sua sprovveduta mamma e lo fa con una protervia e una convinzione tali che la mater familias è indotta a farsi parecchie domande in ordine all'esagerato ricorso all'antipatico metodo educativo da parte degli adulti di famiglia.
Ieri, prima di andare al circo, il Minty voleva vedere un dvd di cartoni animati. Siccome aveva già ampiamente usufruito della sua mezz'ora domenicale di televisione, Mamma Pinkytos aveva detto no. Il nano non esitava ad esprimere il suo disappunto: "Mamma! Mettimi subito il cd! Pecché se non lo metti subito non andiamo al circo!" Mamma Pinkytos era divertita dal nano che scimmiottava i grandi: " Ma nano! Sei tu che vuoi andare al circo! Se vuoi non ci andiamo!" La minaccia del castigo comunque non funzionava perché il Minty si doveva sedere a tavola senza cartoni.
Oggi il bis. Dopo la lezione di musica, il Mintolino voleva andare a vedere i giochi in un negozio in vista di Santa Lucia. Ma Mister Baby aspettava che la ciurma lo andasse a prendere in ufficio: "Amore, ci andiamo la prossima volta. Il papà ci sta aspettando." Spiegava serafica Mamma Pinkytos. Ma il nano non esitava ad esprimere il suo disappunto: "Mamma! O andiamo subitissimo al negozio di giochi o, se non mi porti, niente cattoni per una settimana!" "Come vuoi tu nano. Niente cartoni. Per me va bene." E nuovamente il paventato castigo non sortiva effetto su quella reproba di Mamma Pinkytos, la quale poi si chiedeva se non stesse impartendo un pessimo insegnamento ad ignorare tutte quelle minacce di castigo, per quanto assai risibili. La prossima volta, il Minty, che a sentirlo in questi giorni sembra stato educato secondo la strategia del bastone e della carota (ma non è così!!!), davanti ad un possibile castigo farà come la sua mamma: lo ignorerà bellamente. E Mamma Pinkytos, che già nutriva dubbi in proposito, dovrà definitivamente cambiare strategia.
Così, per non dare il cattivo esempio, stasera quando il nano riottoso non voleva dormire e sentenziava: "Non riecco a dommire!!!!Mamma! O tu adesso stai qui e non te ne vai mai più o vai a letto senza giocare!", Mamma Pinkytos si metteva pazientemente ad accarezzargli la testa e rimaneva al suo capezzale fino ad addormentamento concluso. Non le andava proprio di rinunciare ad una serata a giocare con i Lego.


Tutto il tempo del mondo

Oggi Mamma Pinkytos ha vissuto la sua prima vera mattinata di lavoro in santa pace ovvero con i nani sistemati uno alla materna e uno al nido. Le é sembrato di tornare padrona del suo tempo e questo le ha provocato una strana vertigine. Per l'occasione tutta la sacra famiglia é uscita di casa insieme e, mentre Mamma Pinkytos accompagnava il Morbillo, Mister Baby portava a scuola il Minty e provava l'ebbrezza del cambio biancheria del lunedì. Il Morby, felice, gettava le braccina ad Atina Calmaolimpica, ma poi rimaneva per cinque minuti a fare ciao con la manina all'indirizzo della porta. Mentre Mamma Pinkytos la chiudeva, si accorgeva che il nano era talmente concentrato sulla sua mamma che usciva che perdeva l'equilibrio e finiva faccia a terra. Per fortuna, la Morbiducciola, abituata a subire le angherie del fratello, non piangeva neppure. Le ore come sempre volavano e Mamma Pinkytos veniva fagocitata dalla torre di fascicoli sulla sua scrivania e riemergeva solo a mezzogiorno, quando usciva per correre slot parcheggio a recuperare l'auto facendo tappa in farmacia per l'acquisto dell'intramontabile fisiologica per il Morby mucolitico. (Ogni tanto Mamma Pinkytos di chiede quanto avrà speso negli ultimi tre anni e mezzo per l'acquisto di soluzione fisiologica venduta a peso d'oro dalle farmacie e la cifra finale preferisce non saperla). Una volta in macchina quella sentimentalona correva tutta emozionata a recuperare il suo nanetto. Appena varcata la soglia del nido non aveva dubbi: le urla provenienti dalla sala gialla erano irrefutabilmente quelle del suo nanetto che aveva appena fatto un capitombolo e accoglieva la sua mamma assai lacrimoso ma comunque sorridente. Mamma Pinkytos se lo sbaciucchiava a lungo e, una volta a casa, dopo la lettura di un libretto e una maxi dose di coccole, il Morbillo cadeva in un sonno profondo. Ora Mamma Pinkytos ha mangiato il suo solito malsano "pane condito" (così lo chiama Beppe il panettiere) e un'insalata di pomodori e finocchi, ha preparato il brodo vegetale per la cena del nano piccolo e le verdure per il resto della famiglia. Nel tempo che resta prima del risveglio del Morby, del recupero del Minty e della lezione di musica farà una lavatrice e si berrà un caffè. Mamma Pinkytos ha i capelli sporchi ma é felice. Le rimangono a occhio e croce quindici minuti, forse meno, ma le sembra di avere tutto il tempo del mondo.

Ma quanto è vanitosa Mamma Pinkytos

Ullallà! Abbiamo ampiamente superato le 4000 visualizzazioni! Mamma Pinkytos, che in linea generale si ritiene assai poco o per nulla vanitosa, si sta bullando come una liceale con la minigonna!!! Ma il blog è il suo punto debole..... Comunque ora cercherà di non vantarsi più, almeno fino a quota diecimila! Quindi dateci dentro! Non vorrete che passi un secolo?!!! Ih ih ih...

domenica 11 novembre 2012

In casa con i maiali

A volte anche Mamma Pinkytos si diverte a dare corda al suo nano grande, nei suoi nonsense. E, a volte, scopre cose davvero interessanti sul modo di vedere del cose del suo treenne preferito.
"Vieni patata, scendi dalla macchina."
"Non sono una patata."
"E allora cosa sei?"
"Un bambino."
"Veramente? E io?"
"Una mamma."
"Sei sicuro? E di chi?"
"Mia."
"Non sono sicura di conoscerti patata."
"E il Morby? Lo conosci?"
"No. Chi è?"
"E' il mio flatellino!"
"Sei sicuro?"
"Si. Se non lo conosci tu sei mia zia. Ciao zia. Vieni a mangiale alla mia casa?"
"Dipende cosa si mangia. Chi cucina?"
"La mia mamma. E' blavissima."
"Cosa fa di buono?"
"Tante cose, tutte buonissime."
"E stasera?"
"Fango."
"A me non piace. Allora non ci vengo."
"E' pecché abbiamo degli animali: dei maiali. Dai vieni che ti faccio conoscele tutti."
"Tutti chi?"
"Quelli che abitano a casa mia. I maiali, il Morby che è il mio flatellino, Pinkytos che è la mia mamma e Mister Baby che è un avvocato."
"E la tua mamma cosa fa?"
"Qualche volta l'avvocato."
Da questa conversazione altamente allegorica Mamma Pinkytos ha appreso che secondo il Minty:
- lei, pur essendo una discreta cuoca, a volte cucina delle vere schifezze;
- la casa della Pinkytos' Family, pur essendo abitata da persone in carne ed ossa, a volte è simile a un porcile;
- in fondo (molto in fondo), guai a chi tocca il piccolo Morby;
- Mister Baby, prima di tutto, è un professionista in carriera, mentre lei lavora per hobby, nei ritagli di tempo.

Una domenica speciale

L'epilogo di ieri, con il Morby febbricitante e la mente di Mamma Pinkytos impegnata a organizzare il ritiro del Minty da scuola, il lavoro ecc. prevedendosi bloccata a casa con il nano malato, non prometteva nulla di buono, ma la giornata è stata di quelle da ricordare. Il Morbilletto stanotte ha dormito quasi sempre e stamattina era riposato, pimpante e sfebbrato. La Pinkytos' Family doveva andare dai nonni, ma per precauzione, considerato anche il tempo infame, la trasferta è saltata. Stamattina Mister Baby è uscito e Mamma Pinkytos si è dedicata a giochi e attività casalinghe con i due nani. Oggi pomeriggio, invece, Mamma Pinkytos è riuscita a fare al Minty una sorpresa degna di questo nome  e lo ha portato al circo. Il Mintino, che da quando è andato al circo con Mister Baby a settembre, non parla d'altro e non gioca ad altro, quando lo ha saputo è trasecolato. Così subito dopo pranzo mamma e nano grande si sono preparati di tutto punto e si sono messi in macchina. Mamma Pinkytos ha guidato per cinquanta chilometri ed oltre, si è pure persa e ha vagato per mezz'ora senza meta alla ricerca dell'agognato tendone mentre il Minty, buon per lui, dormiva in macchina, è riuscita, dopo varie peripezie, a parcheggiare in prossimità del circo solo quando lo spettacolo era iniziato da una decina di minuti, ha rischiato di rimanere senza benzina, è stata insultata dagli animalisti, ma ne è valsa la pena. Quando il Minty si è svegliato la sua mamma era in evidente stato confusionale, erano le tre e venti quando lo spettacolo iniziava alle tre e mezza, il navigatore l'aveva mandata fuori strada e lei non sapeva più che pesci pigliare. Il nano le ha detto: "Mamma, te lo dico io dove è il ciroc! Quando senti una musichetta allegra e i versi degli animali vuole dire che siam o arrivati!" Mamma Pinkytos era combattuta tra la voglia di picchiarlo e di abbracciarlo, ma le sue elucubrazioni devono avere portato bene perché in quel momento il tendone colorato è apparso agli occhi della derelitta. Mamma Pinkytos è tornata a quando aveva cinque anni e il Minty aveva gli occhi che brillavano e continuava a dire: "Che bello mamma! Sono emozionato!" Così mentre il nano guardava il circo, la sua mamma guardava lui e i suoi occhietti nuovi nuovi, avidi di cose da scoprire. Sulla via del ritorno, decisamente più agevole, voleva continuamente parlare di quello che aveva appena visto ("Mamma! Palliamo del circo? Dai! Che numeri avviamo visto? Raccontami") e a Mamma Pinkytos ricordava tanto una certa bambinetta con i capelli lunghi e la lingua pure che, tanti anni fa', non si stancava mai di parlare di quello che le piaceva.
Era da quando è nato il Morby che Mamma Pinkytos aveva voglia di fare qualcosa di veramente speciale con il suo nano grande e questa volta è sicura di esserci riuscita.
A casa il Morby e Mister Baby erano in attesa dei racconti del Minty.  Al primo basta  incrociare lo sguardo del dispotico fratello per essere la persona più felice del mondo, al secondo basta vedere la gioia negli occhi del suo primogenito. E oggi sono stati tutti accontentati.

sabato 10 novembre 2012

La febbre del sabato sera

Alla fine la febbre ha colpito e il Morby, dopo avere sguazzato felice nelle palline colorate della ludoteca, era caldo e rosso come un pomodoro, durante la pizza con Mamma Uma Lineaperfetta e famiglia ha dormito e, una volta a casa, si é arreso al verdetto del termometro. Mamma Pinkytos teme che la febbre del sabato sera diventi un antipatica consuetudine, come lo era l'anno scorso quando il Minty si ammalava regolarmente nel fine settimana. Domani la Pinkytos' family avrebbe dovuto andare dalla Nonna R e dal Nonno M ma, ovviamente, bisogna cambiare piani. Mamma Pinkytos, prima della nanna, cercava di comunicare a Minty la scomoda notizia: "Nano, il Morby é ammalato. Domani ce ne stiamo a casa belli tranquilli."
"Io e te mamma andiamo dai nonni."
"E il Morby?"
"Sta con il papà."
"Magari ci andiamo un altro giorno nano, oppure invitiamo loro da noi. Domani pomeriggio magari io e te possiamo fare qualcosa di speciale che ti piacerebbe fare"
"Si!! Andiamo al mare e non torniamo più."
"Ma piove e c'é freddo per andare al mare" cercava di convincerlo Mamma Pinkytos. Ma il nano non demordeva: " Se piove a Olbetello andiamo all'Isola Belba."
"Magari amore al mare ci andiamo quando abbiamo tanti giorni a disposizione."
"Va bene. Alloa andiamo sul tetto."
"??!"
"Ci facciamo plestale la gru da quelli che lavolano. Stiamo lì senza dile niente così nessuno ci vede."
Tra la febbre del Morby e le idee bislacche del Minty, tetto o non tetto, Mamma Pinkytos sente che sarà una domenica impegnativa. Quindi senza essere molto ottimista ora proverà ad andare a dormire. La mamma non dorme mai, ma se si impegna forse può fare un'eccezione.

La notte di ieri e il pomeriggio di oggi

La ciurma di nani che questa notte affolava la Pinkytos' Home é stata promossa a pieni voti. A finire sul libro nero dei monelli é stato come sempre il Morby che, alla fine, ha dormito appeso come una scimmietta alla spalla della sua assonnata mamma, stanca di alzarsi per dargli alternativamente acqua, ciuccio e Tetta ogni dieci minuti. Il Minty e Baby Lila Capellipazzi invece hanno superato la prova. Passato l'entusiasmo iniziale, hanno tentato ancora qualche azione sovversiva poi, sotto lo sguardo temibile di Mister Baby, hanno ceduto alla stanchezza. Mamma Pinkytos lì ha trovati addormentati, abbracciati ai loro animali di pezza e, nonostante la tosse ed il Morby, si sono svegliati solo  stamattina alle 8 quando Mamma Polly Capellipazzi e Ali Theweatherman sono arrivati con le brioches per la colazione. La grande famiglia allargata ha condiviso allegramente la colazione del sabato mattina poi M&M si sono preparati per la piscina. Ora i due nani giacciono esanimi nei loro lettini , Mister Baby ha sparecchiato la tavola e Mamma Pinkytos, che avrebbe voluto andare a tagliare i capelli, si concederà una lunga doccia. Il minimo sindacale per rendersi presentabile per la serata in ludoteca con Mamma Uma Lineaperfetta che, con i suoi capelli freschi di parrucchiere e il suo aspetto curato, é il modello estetico di Mamma Pinkytos nonché un duro colpo alla sua autostima. Ma nella vita non si può avere tutto!

venerdì 9 novembre 2012

La notte che verrà

Mamma Polly Capellipazzi ha avuto un imprevisto dell'ultima ora e Baby Lila questa notte dormirà, o almeno si spera, in camera del Minty. I due nani sono ovviamente emozionati e fanno festa, il Morby stasera aveva un po' di febbre e Mamma Pinkytos si prepara per la guerra notturna. Potrebbe mettere i nani sotto chiave e isolare le pareti. D'altro canto vorrebbe essere ilare con i due treenni al loro primo pigiama party, ma ne va della sopravvivenza. Incrociamo le dita per la notte che verrà.

Tra aranciate e gufetti (ovvero la mattina di Mamma Pinkytos)

Stamattina per la prima volta Mamma Pinkytos ha lasciato il suo Morbillo nelle sapienti mani di Atina Calmaolimpica ed é uscita per un'oretta. Nel dettaglio é andata a bere una spremuta d'arancia nel bar fuori dall' asilo con Mamma Polly Capellipazzi. Si é sentita strana e, ovviamente, anche un po' in colpa. Il suo nano era lì senza la sua mamma e, quella degenerata, spettegolava tranquillamente davanti a una bibita. Così poi é tornata correndo all'ovile, ha appreso che il Morby dormiva sereno e si è messa a cucire un.pupazzetto di pannolenci per lui, che aveva iniziato a casa nottetempo e non era riuscita a finire.
É un piccolo manufatto non bellissimo al quale Mamma Pinkytos tiene molto. Quando é nato il Morby, infatti, Mister Baby le ha regalato un enorme mazzo di rose rosse avvolte in uno scampolo di lana cotta verde. Le rose, si sa, hanno vita breve ma Mamma Pinkytos voleva conservare un ricordo di quel giorno e di quel momento. Così ha avuto quasi subito l'idea di confezionare per i suoi bambini un piccolo pupazzetto con quella stoffa in modo da conservare il ricordo. La realizzazione pratica é stata un po' più lunga e complessa. Prima Mamma Pinkytos ha cucito un piccolo mostriciattolo colorato per il Minty, un "mostrillo" come lo ha definito lui. A Mamma Pinkytos, che non é esperta con ago e filo, il risultato sembrava dolcissimo e soddisfacente. Aveva anche cucito il nome del nano sul retro e un cuoricino sul davanti. Il Minty era in piena fase-peluche perché dormiva sempre con un amichetto morbido e la sua mamma che, onde evitare recriminazioni, gli aveva dato la precedenza, credeva avrebbe gradito. Ma i bambini sono sinceri e a volte anche un po' cattivelli. Appena scartato il pacchetto che la sua mamma, anche un po' emozionata, gli aveva consegnato, il Minty aveva detto:" Ah, é quetto il mostrillo? Non ci dommo peò pecché preferisco il mio orso."
I commenti successivi sono stati: "Non mi piace. É bluttissimo. Buttalo nella spazzatula. Oppure dallo al Morby."
"Ma c'é scritto il tuo nome!"Protestava piccata Mamma Pinkytos.
"E alloa cancellalo!"
Oggi Mamma Pinkytos ha finito un gufetto per il Morby ed é sicura che andrà meglio, anche solo perché il nano piccolo non parla. Il risultato le sembra carino. A Susanna Tuttapanna é piaciuto e le ha fatto un sacco di complimenti, quantomeno, credo, per l'intenzione carina che c'é dietro. Ora Mamma Pinkytos vuole cucire al gufo un piccolo panno morbido con il quale il suo nano possa coprirsi il viso al momento della nanna. Poi preparerà un pacchettino da scartare anche per lui. Mamma Pinkytos, pur non essendo per nulla brava e paziente, ama i lavori manuali e vedere prendere forma poco per volta qualcosa che ha fatto con le sue mani le regala un'enorme soddisfazione. Purtroppo non le vengono granché bene. Stava per cucire il panno viola nelle zampe del gufo quando Atina Calmaolimpica l'ha chiamata in sala. Il suo Morbillino é  stato bravo. Ha dormito e mangiato e, nel vedere la sua mamma, le ha regalato uno dei suoi sorrisi migliori. L'ambientamento si é concluso con successo e da lunedì Mamma Pinkytos tornerà a lavorare anche al mattino. Poi, trepidante, correrà a riprendere il suo piccolo nano che avrà un gufetto di pannolenci tra le mani.

giovedì 8 novembre 2012

Ci siamo quasi

Ci siamo quasi. Oggi il Morby mangerà la frutta, dormirà e pranzerà al nido e Mamma Pinkytos metterà radici nella stanza delle mamme. Ciò significa che l'ambientamento del nano piccolo é quasi terminato e che la sua mamma deve essere felice quando lancia le braccina ad Atina Calmaolimpica e le fa ciao ciao con la manina. Lei ( in realtà il lavoro) tra poco si riapproprià di una fetta del suo tempo e il Morbilletto trascorrerà la mattina giocando e dormendo in simpatia con gli altri nanerottoli lallanti. Ma, tanto per cambiare, come sempre quando uno dei suoi nani raggiunge un traguardo di crescita, Mamma Pinkytos é anche un po' triste e malinconica. Una fase si sta concludendo ed é la fase più dolce ed intensa del rapporto mamma-bimbo: quella della simbiosi, del tempo trascorso insume, della condivisione di ogni piccolo progresso, del controllo pressoché totale dello sviluppo, dell'alimentazione, del sonno del nanetto. Ma anche il periodo delle passeggiate al mattino, dei biscotti fatti in casa, del tragitto casa-scuol-nido percorso con i suoi cuccioli a piedi e senza fredda. Un vero periodo da mamma lumaca, insomma, di quelli che nella vita capitano poche volte.
Mamma Pinkytos da settimana prossima sarà più ordinata, vestita meglio, avrà i capelli più puliti e lisci, ma le mancherà tanto il suo Morbillo. Aspetterà il momento di andarlo a prendere come un bimbo aspetta Babbo Natale. Le dispiace in questi mesi di non avere fatto con lui tutto quello che avrebbe voluto. Avrebbe voluto dargli più baci, più carezze, dormire più volte abbracciata a lui respirando il profumo di yogurt della sua pelle, giocare di più, ascoltare i suoi versetti e rispondergli, cucirgli un orsetto di pezza, dedicargli tutto il tempo e le attenzioni. Mamma Pinkytos é un po' malinconica. Quando tutto entrerà a regime, il Morby uscirà dal nido dopo il Minty e non godrà più di tempo in esclusiva con la sua mamma. Per fortuna c'é la notte. Quello é il loro momento e, finché Mamma Pinkytos regge, é sempre meglio di niente.

mercoledì 7 novembre 2012

Notte di fuoco

Per Mamma Pinkytos, quella appena trascorsa é stata una notte di fuoco e, purtroppo, non nel senso comunemente inteso. Il Morby, dalle 21 alle 23, si era già svegliato sette volte e aveva poppato quattro. Da mezzanotte é ufficialmente iniziato il delirio. Sveglia ogni ora quando andava bene, pianti, tosse, urla, Santa Tetta, mugolii, nanna. L'apoteosi alle 5,30. Pianto irrefrenabile e disperato. Mamma Pinkytos e Mister Baby tentavano invano di consolare il nano urlante. Il Minty per fortuna sembrava non sentire. Dopo quindici-minuti-quindici di delirio nel corso dei quali Mamma Pinkytos cantava, cullava, allattava, lavava e aspirava il nasino, massaggiava, abbeverava il Morbillo, anche lei, vinta dalla stanchezza, dallo sconforto e, come al solito, dal senso di colpa, scoppiava in un pianto dirotto. Dava la colpa al distacco vissuto al nido, alla sua assenza causa lavoro, al mal di pancia, al mal di denti, alla alimentazione del nano, alla sua alimentazione, al cioccolato, al the, al puré, all'ambiente caldo, freddo, secco e chipiuiùnehapiùnemetta. Poi si é rimboccata le maniche, ha cullato il cucciolo, lo ha allattato accarezzandolo dolcemente e finalmente si è addormentato. Stamattina Mamma Pinkytos é uno straccio. Per non farsi mancare nulla ha corso fino a scuola e asilo con il nano grande per mano e il piccolo nel mei tai. Ha salito i cinquantacinque gradini due alla volta con il fiatone e le gambe molli. Però si é messa un vestito carino e un'espressione sorridente. É tanto stanca ma fiduciosa. La situazione non può che migliorare.

martedì 6 novembre 2012

La bella lavanderina

Stasera prima della nanna.
Minty:" Mamma, coccole".
Mamma Pinkytos:"Ti do un bacino."
Minty:"Poi?"
M.P.:"Ti dico qualche parolina dolce."
Minty:"Cinque."
M.P.:"Sei il mio amore - tesoro - cucciolo - coniglietto e pannocchietta. Adesso tocca te."
Minty:" Pecché?"
M.P.: " Prova a pensarci e a contare. Cinque paroline che ti ricordano la tua mamma."
Minty:"Bella - buona - lavatrice - sapone - grembiule."
Mamma Pinkytos di professione fa l'avvocato ma é stata felice di sapere che nell' immaginario del suo nano grande é una mamma vecchio stile dedita, sapone alla mano, al lavaggio della cospicua biancheria famigliare agghindata con tanto di grembiulone.

Al nido

Il Morby é nella sala gialla del nido che sta facendo l'ambientamento, Mamma Pinkytos invece é nella stanza delle mamme già perfettamente ambientata. Atina Calmaolimpica é riuscita nella mirabolante impresa di addormentare il Morbilletto e, durante l'attesa, la sua mamma ha bevuto the, spennellato di colla palline di polistirolo e chiacchierato amabilmente con Susanna Tuttapanna, educatrice di supporto alle mamme sfaccendate nel corso dell' inserimento. É il suo nido, quello dove Mamma Pinkytos ha pranzato in cucina con la cuoca, dove ha organizzato e supportato iniziative varie, dove conosce tutti. Ma Susanna Tuttapanna no, non la conosceva perché l'anno scorso lavorava in un altro asilo.
Ed é stata una bella scoperta.Mamma Pinkytos, che é sempre molto curiosa di conoscere persone e storie, ha trovato un'affinità elettiva. Ha conosciuto una mamma felice (di tre figli), una persona entusiasta del suo lavoro e della vita. Mamma Pinkytos deve aspettare che il Morby si svegli. Ma qui si sente coccolata ed a una mamma non capita spesso. L'ambientamento di una mamma é fatto di condivisione e di attesa. Ma a una mamma non capita spesso di potere attendere senza fare nulla e qui anche l'attesa é un piacere. Mamma Pinkytos é felice di aspettare.

lunedì 5 novembre 2012

Gelosia, quella brutta bestia

L'incubo di ogni mamma prima della nascita del secondo bimbo é  rappresentato dalla gelosia del primo ovvero dalla sofferenza che quest'ultimo inevitabilmente proverà per avere improvvisamente un piccolo contendente le attenzioni di mamma e papà.
Mamma Pinkytos non fa eccezione e questo aspetto la terrorizzava letteralmente tanto da non godersi pienamente la bella notizia di un altro nano in arrivo.
Subito dopo la nascita del Morby é andato tutto bene. Il momento in cui il Minty, all'ospedale, ha visto il suo fratellino per la prima volta, Mamma Pinkytos lo ricorderà  per sempre ed é a buon diritto uno degli attimi più belli della sua vita.
Ma Mamma Pinkytos sospettava che il nuovo arrivo non sarebbe stato indolore e nei mesi successivi, pur in assenza di episodi eclatanti, ha visto il Minty diventare più ombroso e chiuso. A tratti sembrava perso nei suoi pensieri e cercava poco la sua mamma che, invece, faceva l'impossibile per ritagliarsi qualche momento in esclusiva con il suo bimbo "grande". Poi la buriana é  passata e la situazione si é assestata. Il Minty ha capito che il fratello c'era e che sarebbe rimasto con noi (circostanza non scontata per un piccolino di tre anni) e che qualcuno doveva occuparsi di lui. Se ne é fatto una ragione ed é tornato il bambino vivace di sempre.
In questi giorni quella brutta bestia della gelosia ha nuovamente fatto capolino. Il Morbillo é diventato più attivo e vispo e, talvolta, impone la sua presenza a suon di pianti e urla. Quando il Minty gioca, il nanetto rotola fino a lui e vuole toccare tutto. In compenso ride complice per ogni malefatta del fratello maggiore e fa spallucce non appena viene minimamente considerato da quello che é ufficialmente il suo guru, il quale però, se potesse, lo eliminerebbe fisicamente. Mamma Pinkytos lo nota da tante piccole cose e incita il nano grande a tirare fuori i suoi sentimenti negativi.
Giovedì dai nonni il Morby é  stato messo a dormire, per il pisolino pomeridiano, nel lettino da campeggio che era di Minty. Al nano grande era stato riservato un posto nel lettone insieme alla sua mamma. Il risultato é che il nano l'ha presa così  male che ha pianto angosciato per mezz'ora, dopo di che é  caduto addormentato tirando su con il naso abbracciato alla sua mamma. Due ore dopo si é  svegliato in preda alla disperazione volendo solo la mamma e ha pianto per un'altra mezz'ora.
Nei giorni successivi, notando altri episodi di insofferenza nei confronti del fratello, Mamma Pinkytos e Mister Baby hanno spiegato al Minty che essere gelosi é del tutto normale, che anche loro lo sono stati dei loro fratelli, ma che la presenza di un altro bimbo in casa non sminuisce in alcun modo l'amore che papà  e mamma nutrono per lui.
Stasera mentre era sul water (il momento é sempre profondo e foriero di confidenze), il Minty ha detto alla sua mamma:"Mamma, tu ami solo me?"
"Ti amo tantissimo."
"E il Morby?"
"Anche. Il cuore della mamma é grande. E visto che siete in due l'amore é doppio.
"Facciamo che tu ami solo me così  mi ami del tutto..Facciamo che il Morby lo ama il papà."
"Amore ma io ti amo del tutto e il papà anche. Anche il Morby ti vuole bene."
"A me piace tanto la mia mamma e voglio che ama solo me."
"La mamma ti ama tanto."
"Ma io di più".
"La mamma ti ama fino ai pianeti, al cielo e alle stelle."
"Io ti amo fino dai nonni."
Mamma Pinkytos si é arresa. Il grande amore del Minty per la sua mamma é lungo ben 55 chilometri.
Su quello per il suo fratellino ci stiamo lavorando.

domenica 4 novembre 2012

Basta il pensiero

Mamma Pinkytos oggi non é mai uscita di casa. La notte, come spesso accade, é  stata insonne causa Morby raffreddato e sofferente, e la Minty-sveglia, insistente e persistente ("Mamma! Mamma! Vieni?!"), é suonata alle ore sette. Mamma Pinkytos si é letteralmente trascinata prima nel letto del nano poi, dietro suo ordine perentorio ("Alzati mamma! Dai! Accendimi un cartone! Subito!"), sul divano, dove ha sonnecchiato per la successiva mezz'ora. Dopo la colazione, mentre Mister Baby si dedicava, buon per lui, a doccia e spesa, la mater familias intratteneva i nani giocando a Lego. Verso metà mattina, dopo avere sbucciato pere in quantità per sfamare gli eredi affamati, Mamma Pinkytos metteva a letto il Morby e si divertiva a costruire con il Minty cappello e benda da pirata con cartoncino, forbici e colla. Nel pomeriggio la poveretta doveva studiare un fascicolo per un'udienza di domani, ma, come ogni cosa che fa, era costretta a farlo con i nani che andavano, venivano, chiedevano ecc.con il risultato che ci mette sempre il doppio del tempo necessario.
Una volta finito, preparava la cena e le caldarroste, metteva a nanna i nani, ritirava i panni stesi ecc. ecc.
Poi si guardava allo specchio e sarebbe stato meglio non lo avesse mai fatto. A quel punto Mamma Pinkytos, con le poche energie rimaste, pazientemente si passava i capelli con la piastra, ma avrebbe dato volentieri di matto perché, pur essendo fermamente convinta di meritarlo, non c'é mai un solo minuto della giornata che sia solo per lei. E nonostante questo, ogni giorno quando ha finito le incombenze che si auto-assegna, avrebbe sempre qualcosa altro da fare. Allora, visto che, pur essendo dotata di solida autostima, in questo periodo si vede proprio male, ha deciso che quando il Morby avrà finito l'ambientamento al nido e lei disporrà di un po' di tempo,taglierà i capelli. Al posto dei suoi lunghi capelli molto facili da legare, vuole un bel taglio moderno difficilissimo da tenere. Uno di quelli che ti obbligano ad andare dalla parrucchiera ogni tre per due. Magari farà anche un massaggio thai, poi si comprerà qualcosa di carino. Mamma Pinkytos, che questa sera andrà a nanna sentendosi cicciona, molliccia, pallida, sciupata e trasandata, queste cose le vorrebbe fare davvero. Ma é messa così male che le basta il pensiero per sentirsi meglio.

venerdì 2 novembre 2012

Si torna a casa

Ieri e oggi Mamma Pinkytos e i suoi nani sono stati dalla Nonna R e dal Nonno M. Mister Baby ha potuto riposare e lavorare con calma, M&M si sono goduti i nonni e viceversa, il Minty é andato a tagliare i capelli e ha cantato con lo zio tanguero e Mamma Pinkytos si é addirittura concessa due ore di shopping in solitaria. É tornata a casa stanchissima e senza avere comprato niente, ma questo é solo un dettaglio. Adesso la ciurma sta aspettando il risveglio del Morby per tornare a casina. Il Minty odia andare in macchina e chiederà un milione di volte quanto manca all'arrivo ( durante il viaggio di andata Mamma Pinkytos gli ha detto:" É lontano amore. Devi avere pazienza." Il nano contrariato ha risposto:"A me la questione del lontano non piace pel niente." Sapessi a me che devo guidare con due nani lamentosi al seguito!), il Morby si annoierà con le solite rumorose conseguenze e Mamma Pinkytos che dovrà guidare per un'ora e mezza nel traffico, fermarsi a più riprese per sedare gli animi, portare valigie e borse e passeggini e nani fino a casa, sfamare gli affamati, disfare i bagagli senza soluzione di continuità penserà, come ogni volta, che gli weekend fuori porta sono da bandire. Ma poi, come ogni volta, se ne dimenticherà.

giovedì 1 novembre 2012

Quel giorno di quattro anni fa'

Oggi per Mamma Pinkytos é un giorno speciale. Esattamente quattro anni fa', scopriva con emozione e incredulità di aspettare il Minty. Se lo ricorda come fosse ora. Le sembra così vicino eppure così lontano. Una vita fa'. Un ritardo piccolissimo, eppure un sottile presentimento. Il test fatto in solitudine, la gioia intima e incontenibile, la voglia di urlare la notizia più bella del mondo ai quattro venti. Senza timori, senza preoccupazioni. Solo la voglia di condividere la gioia più grande. Mamma Pinkytos é corsa a cercare un negozio aperto, impresa non facile il primo novembre. Ha comprato un minuscolo body con i pulcini, del quale al momento non aveva ben compreso l'utilizzo, lo ha incartato e regalato a Mister Baby.Quest'ultimo del pari ne sconosceva l'utilizzo e, non aspettandosi per nulla la bella notizia, non capiva quel regalo: "Sono carine queste mutande, ma mi sembrano piccole." Mamma Pinkytos gli diceva che era un bodino per il loro bambino e Mister Baby non ci poteva credere. Se ne sarebbe reso conto, forse, solo nove mesi dopo.
Mamma Pinkytos oggi era un po' emozionata. Quattro anni sono pochi, ma tanti. Di certo sono stati i più intensi ed entusiasmanti della sua vita. Quattro anni fa' Mamma Pinkytos era più giovane, ma non tornerebbe mai indietro.

La strana amicizia tra fantasma e zucca

Nella notte delle streghe, un fantasmino e una zucchetta si tengono per mano sotto la pioggia battente. Il fantasmino dice alla piccola zucca: "Tu sei la mia amica veo? Sei la mia amica anche se io sono nella classe dei trenini e tu nelle barchette?" La zucchetta risponde: "Ma certo! Tu sei il mio amico preferito." "E alloa va bene!"
Il fantasmino era il Minty, la piccola zucca Baby Lila Capellipazzi che ieri sera, con le loro borsettine colorate e un manipolo di amichetti, si sono divertiti molto a fare "dolcetto - scherzetto". Nella prima casa, quando un signore gentile ha allungato ai nani urlanti un vassoio pieno di caramelle, loro ne hanno diligentemente presa una per uno. All'ultimo campanello suonato, se non fossero stati dissuasi dalle mamme al seguito, avrebbero aperto ante e cassetti alla ricerca degli agognati dolcetti. Alla fine, i nani sono tornati a casa tutti bagnati, con i costumi artigianali scuciti e scoloriti e con un bottino ragguardevole di leccornie.
Il Minty ha diligentemente mangiato  un solo dolcetto ed é andato a dormire. Nella notte si é svegliato sette volte perché sognava mostri e streghe. Mamma Pinkytos non ricorda cosa ha sognato, ma si è svegliata lo stesso, tra un nano e l'altro, ogni ora circa.